Italia, Comuzzo sulla convocazione: “Emozione più grande. Voglio apprendere da Bastoni e Calafiori”

Pietro Comuzzo è uno dei volti nuovi tra i convocati dell’Italia di Luciano Spalletti per le gare contro Francia e Belgio in Nations League. Il difensore è diventato in questo avvio di campionato un punto fermo di Raffaele Palladino con la Fiorentina tanto da meritare la convocazione in azzurro. Quest’oggi invece il difensore ha risposto alle domande dei giornalisti.

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Comuzzo, le qualità in campo

“Mi sento più a mio agio nella marcatura. Il duello mi esalta di più. Non voglio limitarmi, però, voglio diventare concreto e migliorare dal punto di vista tecnico e nella fase di costruzione. Voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori”.

I consigli di Palladino

“Palladino mi dà consigli sul campo e sul come migliorare. La cosa bella del gruppo Fiorentina è proprio il gruppo, se siamo lì è perché lo meritiamo, lottiamo il più possibile per restare lì in alto. Si dice che arrivare in alto sia la cosa più facile, il difficile è rimanere. Mio papà mi dice sempre di costruire basi solide per restare saldo in alto e io credo di averlo fatto. Poi può capitare di tutto, ma lavorerò per cercare di restare in alto”.

La prima convocazione in Nazionale

“Sono stato qui più volte, ma rispondere alla convocazione della Nazionale maggiore è una emozione molto più grande. Ho salutato e ringraziato il mister. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani, faremo di tutto per fare bene. La capacità di concentrazione è sicuramente una mia qualità, per come sono stato educato è una cosa su cui punto molto. Quando si va in campo è la testa a fare la differenza, per un difensore ancora di più”.