Luce spenta per tutti, si salva solo Montalti: le pagelle del Cesena

Verona e Cesena erano di fronte questo pomeriggio per i sedicesimi di finale della Coppa Italia Primavera. Partita che ha preso subito delle forti tinte gialloblù, con la prima folata scaligera che produce tanti spunti e il vantaggio immediato di Monticelli. Supremazia senza soluzione di continuità lungo tutta la prima frazione: gli impulsi di Sishuba, Cissé e Vermesan producono un palo e tante altre situazioni pericolose. La stoccata del 2-0 arriva nella ripresa, sempre innescata da Sishuba con la sua capacità di cambiare passo in una frazione di secondo: Vermesan ringrazia e deposita in porta. Finale in scioltezza per gli scaligeri, padroni del campo anche grazie all’espulsione di Tosku. Di seguito le pagelle del Cesena di Mondoprimavera.com

Coppa Italia Primavera, le pagelle del Cesena

Montalti 6: non può nulla sul mancino di Monticelli, cerca di scongiurare il 2-0 con un’ottima uscita bassa ma viene trafitto dal tap-in.

Zamagni T. 5: sbanda terribilmente nelle due dinamiche che portano ai gol. Partecipa attivamente al naufragio difensivo dei suoi. Dall’87’ Campedelli S.V. 

Abbondanza 5: prestazione in direzione ostinata e contraria rispetto al suo cognome. Partita povera di spunti, difensivamente fa ancora più fatica. Dal 72′ Arpino S.V.

Domeniconi 5: in debito d’ossigeno quando gli avanti del Verona alzano i ritmi, disastroso nella marcatura uno contro uno.

Ghinelli 6: è l’unico tra i ragazzi di Campedelli ad arrivare a concludere in una prima frazione complicatissima. Dall’84’ Perini S.V.

Valmori 5,5: non sale mai in cattedra, tenendo l’encefalogramma piatto per quasi 90 minuti. Dall’87’ Ronchetti S.V.

Zamagni D. 5,5: ha in mano la prima costruzione, ma si nasconde e spesso non si prende quelle responsabilità che gli apparterrebbero per status e ruolo davanti alla difesa.

Cavaliere 5,5: prestazione in calando, senza spunti capaci di sovvertire le sorti di una partita nata male e finita peggio. Dal 72′ Galvagno S.V.

Dolce 5,5: si sgancia ad intermittenza sulla fascia sinistra, ma perde spesso il confronto diretto con Monticelli prestando il fianco alla sua rapidità.

Tampieri 5,5: semaforo rosso che dura tutti i 90 minuti. Non riesce a penetrare nelle maglie difensive, lasciandosi andare a delle fasi interminabili di isolamento dal gioco.

Tosku 5: il giallo preso di frustrazione, certifica un nervosismo da cui farà fatica ad uscire. Risucchiato nel vortice di mediocrità che colpisce la squadra, non trova mai la chiave per salire in cattedra. Perde la testa nel finale, lasciando i compagni anche sotto di un uomo.