Brajan Gruda, la Top 100 del Cies e il Brighton come rampa di lancio

Nella stagione movimentata del Mainz, c’è stata una splendida novità ad incantare gli occhi dei tifosi. Si tratta di Brajan Gruda, fantasista che nella scorsa stagione ha galleggiato nella trequarti del club tedesco per portarlo in acque calme. Tra prestazioni dominanti e spunti di talento puro, il classe 2004 ha attirato su di sé gli occhi della Premier League, con il Brighton che lo ha acquistato per circa 31 milioni. E il Cies non rimane a guardare, e lo inserisce nella Top 100 dei giovani Under 20 più esperti e promettenti.

Brajan Gruda, dalla lotta salvezza ad orizzonti europei

Gettato nel tritacarne della lotta per non retrocedere, il Mainz si è completamente affidato alle sue fiammate di estro e classe debordante. Per Gruda è stato un esame di maturità superato “cum laude”: 1740 minuti spalmati in 29 presenze, condite da 4 gol e 4 assist. Baricentro basso nonostante i 178 centimetri di altezza, grande capacità nello stretto e ottima conduzione di palla quando apre la falcata.

A questo, si aggiunga un primo passo fulminante, una capacità di guardare il film della partita con qualche tempo di anticipo, e un modo di inchiodare il pallone sul mancino che ricorda (molto da lontano) un certo Florian Wirtz, anche se a piede invertito. Un cocktail letale per le difese, un mix affascinante tra talento e predestinazione. E il passaggio al Brighton altro non fa che aumentare le aspettative su di lui

Cosa aspettarsi dal suo processo di crescita

Il primo obiettivo sarà fare minuti, mettere continuità in un Campionato bello e maledetto come la Premier League, capace di inghiottire talenti nel giro di poche partite. Sarà fondamentale in questo senso la gestione a cui il ragazzo sarà sottoposto, perché servirà fiducia ma anche pazienza nei momenti di down, che inevitabilmente arriveranno. L’avvio in campionato dei “seagulls” però, con 8 punti in 4 partite e l’imbattibilità ancora in piedi, obbliga a spostare la linea dell’orizzonte più in là. A sognare il più possibile l’Europa che conta.