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Bergvall e il curioso retroscena Juve: “In bianconero con Kulusevski”
Le parole del centrocampista classe 2006
Lucas Bergvall, centrocampista svedese classe 2006, ha sciolto le riserve sul suo futuro. Di recente infatti il giocatore ha accettato la corte del Tottenham, dove si trasferirà a titolo definitivo dal Djurgarden, club che lo ha appena lasciato partire per una cifra attorno ai 10 milioni di euro. Il club londinese ha quindi vinto il duello di mercato con il Barcellona, che aveva messo sul piatto una cifra simile per un giovane che sembra essere un talento generazionale.
Lucas Bergvall, il primo grande “no”
A neanche una settimana di distanza dal suo diciottesimo compleanno, Lucas Bergvall ha appena dovuto dire il suo primo grande no: il nome è di quelli che fanno tremare anche le più solide certezze, perché se dall’altra parte della cornetta c’è il Barcellona è difficile premere quel tasto rosso che vuol dire “termina la chiamata”. Eppure, come ha rivelato ad Aftonbladet.se, il centrocampista svedese ha avuto le idee abbastanza chiare e non ha vacillato “Nonostante la trattativa fosse un 50 e 50 per molto tempo, ho pensato che il passo successivo per me fosse il Tottenham. Non è stato facile dire di no al Barca, ci è voluto molto tempo per decidere. È stata una decisione difficile, ma credo di aver fatto quella giusta”. Insomma, uno stallo alla messicana risolto con tonnellate di carisma e di voglia di mordere il futuro.
Lucas Bergvall, quel curioso siparietto con Kulusevski
La storia di Lucas Bergvall si tinge curiosamente di bianconero: se ad onor del vero, la Juve non ha mai affondato il colpo con concretezza, il classe 2006 ha raccontato di aver avuto un provino a Torino, con una seduta di allenamento che ci riporta indietro al 2020 e che rafforza il legame con Dejan Kulusevski, prossimo compagno del talentino svedese agli Spurs, nonché connazionale. “Io e Dejan abbiamo già avuto contatti in passato: l’ho incontrato quando mi allenavo per un provino con la Juventus nel 2020. Abbiamo parlato un po’ prima: in generale di come funziona il club, di come lavorano, di come si allenano, di come sono le giornate. Non ha tentato di persuadermi, mi ha solo detto che il club era fantastico e me ne sono reso conto quando sono arrivato lì. Ho ricevuto un’accoglienza incredibile da persone incredibili”.
Parole che simboleggiano la voglia di cominciare a scrivere il primo capitolo della sua personalissima storia, sperando che questo sia solo l’inizio per un diamante talmente luminoso da aver attirato su di sé i riflettori di club così importanti. Le premesse sono esaltanti, condite anche dall’inserimento nella lista dei 60 migliori profili classe 2006 stilata dal The Guardian
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