Balde, da Keita a Mahamadou: un fratello d’arte con Lazio-Inter nel destino

Seconda domenica di Primavera 1 della stagione, subito una partita di cartello, di quelle che profumano di “post season”: l’Inter fa visita alla Lazio di Sanderra per tornare ad alimentare quella che stando ai primi risultati, è una rincorsa sulle prime. Eppure, c’è qualcuno che ha altri piani, e che vuole contribuire ai giochi che il destino ogni tanto sgancia. Come una bomba ad orologeria dall’effetto impronosticabile, solo per il gusto di creare scompiglio (o meraviglia, fate voi). Si tratta di Mahamadou Balde, ventenne spagnolo che impiega 15 minuti a freddare Calligaris e siglare un gol che nell’economia della partita contro l’Inter risulterà decisivo.

Da Keita a Mama: un altro Balde fa male all’Inter

Ecco dove risiede il fascino di questa storia: quel classe 2004 che ha contribuito ad affondare i nerazzurri è il fratello di quel Keita. Ex di entrambe le squadre, oggi il 29enne senegalese gioca al Sivasspor, ma 5 stagioni fa vestiva il nerazzurro e contribuiva alla conquista di un posto in Champions League. Non una traccia indelebile, ma più simile a quella lasciata da una matita passata leggermente su un foglio bianco. Eppure, Keita per una sola stagione ha indossato la maglia dell’Inter, collezionando 29 presenze totali e condendo il tutto con 5 gol e 2 assist, assaporando anche l’atmosfera della Champions League alla storia del calcio. Non è tutto: anche il classe 1995 aveva punito i nerazzurri, segnando però un rigore ininfluente in un Lazio-Inter 1-3 del 2017. Insomma, 7 anni dopo l’ultima volta un Balde fulmina il portiere nerazzurro, ma in questo caso la sliding door è girata dalla parte giusta per i biancocelesti.

Prospettive future e consapevolezze presenti

Sicuramente non è una vittoria spartiacque, perché si sono appena conclusi i primi 180 minuti della stagione. Però, il gol di Balde e la vittoria di resilienza e contenuti della Lazio, qualcosa lo racconta. E’ una micronarrazione di ciò che incarnano i biancocelesti di Sanderra, di quella necessità di scavalcare ogni pronostico e anche sé stessi. E la classifica, nonostante gli enormi cambiamenti nella conformazione della squadra e gli addii sofferti, recita 6 punti, punteggio pieno e testa della classifica condivisa. Sulle orme di suo fratello Keita, anche Mahamadou è pronto al salto di qualità.

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