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Anghelè e l’importanza del cambiamento: primo gol con la Juve Next Gen
Ecco l’attaccante della Juventus Next Gen classe 2005
“Il cambiamento non porta sempre crescita, ma non c’è crescita senza cambiamento”. In genere siamo sempre diffidenti nei confronti del cambiamento, soprattutto se ciò che dobbiamo modificare di noi stessi o in generale dell’ambiente in cui ci troviamo ci fa stare bene. Delle volte però, anche se non ce ne rendiamo conto immediatamente, questo processo è necessario per la nostra crescita e per poter ambire a qualcosa di più grande, anche dei nostri stessi piani. Un esempio concreto è sicuramente la storia di Lorenzo Anghelè, che all’inizio di questa stagione è passato alla Juventus Next Gen dopo qualche anno in Primavera 1 Tim. Un processo in ogni caso graduale, ma che ha consentito al classe 2005 di poter svolgere un gran passo in avanti. Un cambiamento che sta portando i suoi frutti: proprio la scorsa giornata infatti il giovane attaccante ha segnato il suo primo gol tra i più grandi.
Ma chi è Lorenzo Anghelè, in che ruolo gioca e qual è la sua storia che lo ha condotto fino a qui?
Un passo alla volta…
Lorenzo Anghelè nasce il 26 febbraio 2005 a Genova. Il talento per il calcio è indiscutibile e lo ha dimostrato fin da quando era piccolo: da piccolissimo ha iniziato a giocare nel settore giovanile della Sampdoria, club in cui ha cominciato a mostrare il suo estro calcistico. Nel 2019 però arriva la Juventus, che lo nota subito e decide di non farselo scappare, aggiudicandoselo proprio l’anno stesso. Da quel momento incomincia un percorso molto importante, che lo ha visto giocare per qualche stagione nel campionato Primavera 1 Tim. Brambilla, suo allenatore durante quegli anni, ha saputo valorizzarlo e accompagnarlo gradualmente partita dopo partita. Questo importante lavoro è confermato anche dai numeri: dal 2021/2022 con la formazione primavera ha ottenuto 65 presenze ed ha contribuito con 27 gol e 7 assist. Statistiche (e non solo) che lo hanno condotto verso un altro passo molto importante.
…per un passo più grande
La svolta è avvenuta però proprio durante questa stagione. Dopo aver dimostrato grandi qualità tecniche, un’ottima agilità nonostante un fisico importante e un’importantissima duttilità in attacco, Montero, allenatore della Juventus Next Gen, ha deciso di chiamarlo per fargli compiere uno step importante: giocare tra i più grandi. Anghelè non si è di certo tirato indietro, accettando la sfida. Qualche mese dopo il tecnico dell’Under 23 ha evidenziato le sue abilità in questo modo: “Lui, con la qualità e la gamba che ha, può fare tutto. Si deve rendere conto lui delle potenzialità”.
Un giorno da ricordare
Dopo essere sceso in campo 15 volte, per un totale di circa 600′ minuti giocati, Anghelè riesce a realizzare ciò che sognava da inizio stagione: il primo gol con la Juventus Next Gen e il primo gol in carriera tra i professionisti. Rete che arriva in occasione della sfida contro il Torres, in cui appena entrato in campo dalla panchina è riuscito immediatamente a gonfiare la rete. Forti emozioni durante l’esultanza e a fine partita, momento in cui ha descritto il suo stato d’animo: “Un’emozione unica: il primo gol con i Professionisti è una cosa speciale. Sono contento soprattutto per la vittoria, abbiamo fatto molto bene ed è un periodo positivo. Sento il cambio di categoria fra Primavera e Next Gen ma è qualcosa che serve, il Mister mi ha dato una mano fin dall’inizio per farmi ambientare, mi ha sempre parlato tanto, lo ringrazio”.
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