Angelo Gabriel, l’esterno cresciuto nel Santos e diventato grande in Arabia

Il Cies (osservatorio calcistico) verso la fine di aprile ha riportato un report stilando i 100 giocatori U20 con più minutaggio nell’ultimo anno. E’ stato calcolato ogni singolo minuto in gare ufficiali con club e Nazionali (maggiori e U21) oltre al livello sportivo di ogni impegno. Facendo un’ampia scrematura, siamo giunti ad analizzare coloro che hanno performato ancor di più in termini di tempistiche nei massimi campionati mondiali. Dopo avervi parlato del 83esimo, Gabriel Moscardo, ora tocca avanti al numero 82 della lista. Ecco di chi si tratta.

Angelo Gabriel, l’uomo dei record

Rimaniamo nel paese che incarna la massima interpretazione calcistica, il Brasile, per parlarvi quest’oggi di Angelo Gabriel. Ala destra di piede mancino, nato a Brasilia, la capitale, muove i primi passi in patria, ripercorrendo la strada di molti suoi connazionali prima di lui. Il ragazzo, però, ha un qualcosina in più, e i numeri parlano per lui. All’età di 15 anni viene promosso in prima squadra nel Santos, e solo due giorni aver compiuto il suo sedicesimo anno di vita esordisce con i grandi, diventando il secondo più giovane debuttante della storia del club bianconero.

Il 7 aprile 2021, dopo esser subentrato nei minuti finali, segna al San Lorenzo nella vittoria per 3 a 1 e ritaglia un altro record. Diviene il più giovane a segnare in Copa Libertadores. Conclude la prima stagione, coppe incluse, siglando una sola rete in 41 apparizioni. I numeri realizzativi della seconda annata (1 gol e 8 assist in 46 presenze totali) testimoniano una poca incisività in zona offensiva, non dimenticandoci però i soli diciassette anni.

L’approdo in Europa e le caratteristiche

Perfino nella terza stagione non sembra riuscire a ingranare, sia in termini realizzativi che in minutaggio, ma bastano a tal punto da convincere il Chelsea nell’estate del 2023 a investire un’ingente somma di denaro. Da anni a questa parte abbiamo avuto modo di vedere come il budget dei blues di Londra sia stato illimitato, e molti di questi ragazzi acquistati sono stati poi girati in prestito per il troppo affollamento in rosa. E’ la situazione di Angel Gabriel, dirottato in Francia a Strasburgo.

Qui trova maggior affinità con la porta e con il cronometro, fino a quando la pubalgia non gli gioca un cattivo scherzo. Costretto a terminare la stagione anzitempo, il suo valore di mercato non viene minimante ritoccato ma le squadre alla finestra pian pianino si defilano. Ala destra che in passato ha giocato anche sul versante di sinistra, oggi esclusivamente a destra. Trattasi di un giocatore che ama isolarsi e puntare il diretto interessato e da buon mancino da destra, caparbio nel prendere il tempo giusto per venire dentro il campo. Dotato per di più di un’ottima visione di gioco, imbucando il compagno con tempi e dosaggio giusti.

Scelta corretta?

A mercato già scaduto (non per tutti) è l’Al-Nassr a credere nel ragazzo, decidendo di investire 23 milioni per acquistarne le prestazioni. Scelta discutibile, dal punto di vista del ragazzo, che con una carriera ancora tutta davanti ha preferito allontanarsi dall’Europa, e di conseguenza dalla visibilità, per percorrere l’altra strada: quella del denaro.

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