Ferraris, impatto super a Pescara: due gol preziosi, e i “Delfini” se lo coccolano

Al primo anno tra i professionisti, e avendo appena lasciato il porto sicuro della Primavera. Andrea Ferraris è la sorpresa per eccellenza nelle prime 3 giornate di Serie C: una variabile impazzita che sta regalando al Pescara il primato nel girone B.

Andrea Ferraris, l’impatto dalla Primavera alla Serie C

Arrivati alla soglia del grande salto, alcuni si rifugiano in un “mayday, stiamo precipitando”, altri invece non accusano il cambio di passo e aggrediscono subito le categorie superiori, dimostrando di appartenere a quei piani alti. Andrea Ferraris sta dimostrando di appartenere alla seconda casistica, con una partenza ingranando la quinta marcia che sta dando fantasia ed estro alla proposta offensiva del Pescara.

Cresciuto calcisticamente prima a Torino (sponda bianconera), poi a Milano (sponda rossonera), è in Brianza che avviene la definitiva maturazione calcistica. Col Monza, stampa 3 stagioni dominanti tra Primavera 2 e Primavera 1: 50 gol in 83 partite, alimentando la promozione nel 22/23 con una detonante stagione da capocannoniere con 20 centri all’attivo. Non solo giocate risolutive, ma anche tonnellate di carisma: le stesse che gli stanno permettendo di guadagnare spazio nelle gerarchie del reparto offensivo abruzzese, con una rapidità spaventosa nell’adattamento alla Serie C e al professionismo.

Il gioiello con cui mette la firma sul capolavoro a domicilio del Pescara, sul campo del Rimini, è l’esempio di una grande progressione da scommessa a giocatore chiave della squadra. Non un caso isolato, perché supportato anche dal gol messo a referto nel pareggio interno per 2-2 contro il Torres. Insomma, arrivano segnali continui di una crescita che in molti non avevano visto arrivare, e che ora dovranno subire in tutta la sua stordente bellezza.

Sognare è davvero proibito

No, nella maniera più categorica. Né per lui né, di riflesso, per gli abruzzesi. Il primo posto in classifica andrà sicuramente difeso dagli assalti che arriveranno, ma l’impressione è che quest’anno si possa davvero tornare a fare qualcosa di importante. E all’Adriatico non vedono l’ora, per riversarsi nelle strade e festeggiare una promozione in Serie B che manca dal 2021.

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