Venezia
Venezia, Javorcic porta in ritiro vari Primavera: gli scenari e le dichiarazioni
Otto under della scorsa stagione con la prima squadra
Già ai nastri di partenza
E già al lavoro dallo scorso venerdì 1^ luglio il Venezia di Ivan Javorcic. Una nuova stagione per il club del presidente Duncan Niederauer che ripartirà dalla Serie B e da un nuovo allenatore, proprio il croato ex-Sudtirol. Le novità arrivano già dai giocatori che hanno fatto parte dell’ultima selezione Primavera di Andrea Soncin che assaggiano l’aria della prima squadra nel ritiro di Rogla, in Slovenia. Nella prima parte della pre-season Javorcic avrà a disposizione ben 8 under, nove se contiamo il portiere classe 2002 Filippo Neri, che nella U19 ha giocato solo qualche partita per rinvigorire il minutaggio, ma restando sempre a disposizione di Paolo Zanetti.
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Chi ha già salutato il calcio giovanile
I prospetti lagunari pronti al grande salto tra i pro sono diversi, ma è giusto snocciolare le varie situazioni e rimanere con le antenne alte in ottica mercato. Faranno sicuramente il salto tra i professionisti i tre 2002 a disposizione di Javorcic per la pre-season slovena: Damiano Pecile, Jack de Vries e Issa Bah. Solo l’italo-canadese non ha esordito in prima squadra nella scorsa stagione, ma si è segnalato come un giocatore chiave per la Primavera arancioneroverde, capitano e leader tecnico per Soncin. Leader tecnico lo è stato anche Jack de Vries, vice-capocannoniere del Primavera 2a con 14 gol e massimo marcatore dei suoi; per lui il debutto tra i pro in Italia è arrivato solo in Coppa Italia contro la Ternana a dicembre 2021, ma il Venezia ha deciso di prelevarlo a titolo definitivo dai Philadelphia Union, franchigia di MLS che deteneva il cartellino del fantasista di Jacksonville. Il più “fortunato” di tutti è stato Issa Bah, debuttante in Serie A contro l’Atalanta, nonché primo lussemburghese a calcare i campi del massimo campionato italiano di calcio. Sono bastati i 3 gol messi a segno in campionato e qualche presenza di livello per convincere l’ex-tecnico del Venezia Paolo Zanetti a lanciarlo al “Penzo” contro la Dea, dopo aver affermato in conferenza stampa di aver visto delle qualità interessanti da parte dell’attaccante della Primavera di Soncin. L’opzione per i tre ragazzi resta è la seguente: prestito o permanenza in Serie B all’ombra del Leone di San Marco? La palla passa a Javorcic.
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La questione fuoriquota
Sgomitano per trovare spazio anche i classe 2003. Non è nuovo alla prima squadra Patrick Leal, premiato da Soncin con l’esordio dopo una seconda parte di stagione passata in netta crescita con la Primavera. Ingresso nella gara contro il Cagliari e ora il ritiro con i grandi. Leal ha lasciato definitivamente lo Sporting Club di Lisbona nel ritiro sloveno si giocherà le sue carte per la permanenza. Anche Jakob Franz Palsson non è nuovo all’aria della prima squadra, dato che Zanetti se l’era portato con sé in occasione della clamorosa vittoria esterna del Venezia sul campo del Torino, una delle poche gioie del girone di ritorno della scorsa Serie A per i Leoni. Al Venezia dal gennaio 2021, Palsson viene da un percorso di crescita con la Primavera e spera di trovare un posto nei piani di Javorcic. Stesso discorso per Melvyn Remy, difensore centrale francese che ha firmato un contratto triennale con il Venezia la scorsa estate e si è imposto a dovere come braccetto di destra della difesa a tre, segnando diversi gol e mostrando una condizione invidiabile nel girone di ritorno. Ma la stessa convocazione dei tre ragazzi in ritiro può essere un segnale importante in vista dell’anno prossimo: il campionato Primavera 2 prevede l’inserimento di tre fuoriquota nella distinta della gara, ossia tre giocatori in procinto di compiere 20 anni durante la stagione sportiva. Così è stato per Bah, de Vries e Pecile nell’ultima stagione e così potrebbe essere per Remy, Palsson e Leal in quella che sta nascendo, con la chance di trovare minutaggio in una categoria più abbordabile rispetto allo scorso anno come il campionato di Serie B. Tutte supposizioni, questo è certo, ma l’incastro, per ora c’è.
Un po’ su e un po’ giù
A completare il gruppone dei baldi giovani a Rogla ci sono i classe 2004 Morrè Makadji e Hilmir Rafn Mikaelsson. Per entrambi sono arrivate ufficialità importanti nelle ultime settimane. Il primo ha firmato, assieme al “gemello” Noah Baudouin, il primo contratto tra i professionisti fino al 2025, mentre per l’attaccante islandese è stato esercitato il riscatto e l’acquisizione a titolo definitivo rispetto al club che ne deteneva il cartellino in patria. Per Mikaelsson è arrivato l’esordio in Serie A contro il Cagliari da parte dell’allenatore che lo ha fatto crescere nel calcio nostrano, Andrea Soncin, mentre per il francese va sottolineata la convocazione di lusso nel match di campionato a San Siro contro l’Inter. Entrambi dovrebbero essere punti fermi della Primavera nella prossima stagione, con la concreta possibilità di sfondare tra i grandi e allenarsi con la prima squadra.
Javorcic si è espresso
Ivan Javorcic è stato molto chiaro sul concetto di “giovane”: “Di ragazzi giovani interessanti ne abbiamo, io un giocatore lo giudico per quello che è, senza pregiudizi legati all’anagrafe, quindi anche i più giovani hanno l’opportunità di mettersi in mostra e di conquistarsi un posto in squadra.” Amen.
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