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Roma, De Rossi: “Pisilli? Non pensavo fosse così forte”

Il neo-tecnico giallorosso ha parlato, nella conferenza pre Verona del talento di casa

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Pisilli Roma Primavera

Talento chiama talento, romano, chiama romano, romanista chiama romanista. Un file Rouge (giallo-rouge) quello tra il tecnico nativo di Ostia ed i tanti “bambini” (come da Mourinhana definizione) quello di essere nati, successivamente lanciati e si spera cresciuti calcisticamente, nel settore giovanile giallorosso. Di questi ragazzi che ne hanno ammirato le gesta in campo Daniele De Rossi ne troverà parecchi: l’amico e capitano Lorenzo Pellegrini (che da lui ha ereditato la fascia), il centrocampista Edoardo Bove, una delle tante da questo punto di vista, note liete della gestione precedente, così come Nicola Zalewski, tutti ragazzi che fanno ora parte stabilmente della prima squadra e ne sono protagonisti concreti.

De Rossi su Pisilli

Nella sua prima conferenza stampa pre partita da allenatore della Roma, in avvicinamento alla gara in programma domani contro l’Hellas Verona, Daniele De Rossi ha toccato diversi temi e diversi punti, ed alla domanda sul quale giocatore lo avesse impressionato di più il tecnico giallorosso ha risposto: “Stupito? Ammetto di non conoscere bene Pisilli, non pensavo avesse tutta questa qualità. Poi è un bambino, un ragazzo ancora, ma mi ha impressionato”.

Pisilli Roma

Pisilli Roma Primavera – MARTINCA CUTRONA

Il futuro è qui

Pisilli, così come Pagano, è uno dei ragazzi che hanno iniziato a fare minuti consistenti con la prima squadra giallorossa in questa stagione sotto l’egida di Mourinho e, viste le parole di apprezzamento dell’ex capitano, non è detto che il ferro sia caldo da battere. Niccolò Pisilli è un centrocampista offensivo classe 2004 che ha brillato nella scorsa stagione in Primavera e, che in quella attuale, ha disputato 12 patite, due gol e due assist con la  squadra guidata da mister Federico Guidi. Al piano di sopra poi il giovane centrocampista ha messo insieme 14 panchine (solo in cinque occasioni non ha viaggiato con la squadra) e 9 minuti nella sconfitta esterna per 2-0 con il Bologna dello scorso 17 dicembre. 

Uno solo ma indimenticabile, invece, il gettone in Europa League: Mourinho gli ha concesso quello che nel basket chiamano “garbage time” nell’ultima gara del girone all’Olimpico con lo Sheriff. Subentrato dunque al minuto 73 al posto di Belotti ha poi trovato, all’89” la sua prima rete in giallorosso in una serata da libro cuore. In quella gara era invece titolare l’altro “bambino” Riccardo Pagano: per lui 4 gare da 47 minuti totali in serie A e tre da 67′ totali in Europa League. De Rossi è stato il passato, il presente ed ora è il futuro della Roma, lui stesso dovrà plasmare il suo futuro e quello di questi ragazzi.

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