Juventus
Juventus, Montero: “Il mio futuro? Tornerò a lavorare con i giovani”
Le parole del tecnico bianconero dopo la sfida contro il Bologna
La Juventus è uscita indenne dalla trasferta di Bologna. Una partita pazza quella dei bianconeri che, sotto di tre gol, sono riusciti nel finale a strappare il pareggio. Un punto che allunga a sei la striscia di risultati utili consecutivi. Dopo la finale di Coppa Italia vinta, la società ha preso una decisione importante, esonerando Massimiliano Allegri. Come ben sappiamo, la panchina della prima squadra è stata affidata a Paolo Montero. Nel post partita, il tecnico ha parlato del suo futuro.
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Juventus, Montero parla del suo futuro
Nella conferenza stampa post partita, Paolo Montero ha risposto alle domande dei giornalisti, parlando anche del suo futuro: “Montero torna a Vinovo a lavorare con i giovani. Sono felice di essere tornato a Torino e di lavorare con la Juve”. L’ex difensore ha parlato anche della crescita avuta in questi mesi da Yildiz, autore della rete del 3-3: “L’ho trovato più uomo e più maturo ed è normale che continuerà a crescere per arrivare ad alto livello. L’unico modo per migliorarsi è il lavoro”.
Paolo Montero, tra moduli e idea di calcio
Questa stagione non è stata facile per Montero e in generale per la Juventus U19. I bianconeri infatti non sono riusciti neanche a competere per la qualificazione ai Playoff, ma va evidenziato comunque questo fattore: con la creazione della Juventus U23, il ricambio generazionale nella formazione Primavera è stato molto accelerato, facendo ritrovare così l’allenatore uruguayano con una squadra molto giovane a cui forse è mancato quel pizzico di esperienza in più. Il modulo prevalentemente usato da Montero è stato il 3-4-2-1. La difesa a tre è quella che il tecnico ha sempre prediletto, anche in caso di cambio modulo. Infatti nelle ultime gare è stato utilizzato anche il 3-5-2, ma il principio di gioco è sempre lo stesso: tre difensori che impostano il gioco, esterni molto duttili e abili nel percorrere la fascia in fase difensiva o offensiva, centrocampo compatto e due attaccanti, di cui uno è la punta centrale abile nel gioco aereo e che in caso di lanci lunghi protegge palla e fa ripartire gli altri, mentre l’altro lo supporta giocando quasi da seconda punta.
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