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Abate: “Camarda e altri due out per la fase finale. Ma ci proveremo”

Le parole dell’allenatore del Milan Primavera

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Il Milan ha staccato il pass per la fase finale del campionato Primavera 1. I ragazzi di Ignazio Abate hanno conquistato la qualificazione dopo un pirotecnico 3-3 col Torino, un risultato che è valso il sesto posto in classifica e, appunto, il conseguente approdo alle finali per l’assegnazione dello Scudetto di categoria. L’allenatore della Primavera rossonera ha commentato il traguardo raggiunto ai microfoni di Milan TV. Di seguito le parole di Abate. 

Abate sulla qualificazione ai playoff

“Le parole non bastano. Alleno un gruppo di ragazzi con un cuore enorme. C’è grande orgoglio per aver raggiunto i play-off con la squadra più giovane del campionato insieme alla Juventus. Nel secondo tempo abbiamo accelerato, avendo anche il cuore e l’umiltà di difenderci in area nonostante le differenze fisiche con il Torino. Nonostante ciò siamo rimasti in piedi e abbiamo ottenuto una qualificazione che mi riempie d’orgoglio. Abbiamo raggiunto una finale europea, andiamo a giocarci uno Scudetto dopo tanti anni in cui il Milan non centrava i play-off”. 

Ignazio Abate

Ignazio Abate, allenatore del Milan Primavera

Infortuni e assenze: Abate fa il punto sul gruppo rossonero

“Devo fare i complimenti a tutto il gruppo, in particolar modo ai difensori centrali che oggi (ieri, ndr) hanno fatto una partita strepitosa. Soprattutto Simic, che arrivava da un momento un po’ particolare ma è una grande persona. Ci tengo a ringraziarlo pubblicamente. Siamo un po’ ridotti all’osso a causa degli infortuni, abbiamo perso giocatori come Eletu, Perrucci, Cuenca e Jimenez. Raveyre sta giocando con un problema al ginocchio da due mesi, ma vuole esserci. Simmelhack ha problemi alla caviglia da più di un mese, dopo le partite fa fatica anche a camminare. Oggi ci lasciano anche i ragazzi che andranno con le Nazionali: Sala, Liberali e Camarda non ci saranno per la fase finale. Siamo in pochi, con tanti 2007. Non è semplice ma siamo in piedi con cuore, orgoglio e qualità. Andremo a giocarci le nostre chance a Firenze”. 

Il pensiero di Abate in vista della fase finale

“La fase finale non è come la Youth League. Abbiamo poche energie e l’aspetto tecnico-tattico passa in secondo piano. Sarà importante recuperare energie sotto il piano mentale e il cuore farà la differenza. Dobbiamo recuperare e giocarcela, senza timore e con grande rispetto per l’avversario. Alla fase finale ci sono squadre con grande fisicità e con molti giocatori più esperti, nati nel 2004. Servirà spensieratezza, sarà tutta esperienza importante per i ragazzi”. 

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