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Corsi: “Sarà un Empoli giovane. Popov? Talento vero, può fare strada”

Le parole del presidente del club azzurro

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Fabrizio Corsi (Empoli)

A margine dell’evento “Empoli FC: lo stadio del futuro” ha parlato il presidente Fabrizio Corsi, numero uno dell’Empoli. Tra i tanti temi affrontati dal massimo dirigente della società azzurra, di fronte a un pubblico numeroso, c’è stato spazio anche per alcune considerazioni sul futuro della squadra toscana e sul settore giovanile. Corsi ha parlato anche di Bogdan Popov, giovane del vivaio azzurro fuggito dall’Ucraina a causa della guerra, recentemente in evidenza nell’amichevole vinta dalla prima squadra contro il Castelfiorentino. Di seguito le dichiarazioni di Corsi. 

Empoli, Corsi su stadio e futuro

“Abbiamo messo in moto questo iter, ci sentiamo felici ed emozionati ad avere davanti tante persone autorevoli. E’ un’occasione non solo per la nostra società, ma anche per tutta la città. Avremo modo di presentarci con una struttura che dà un’immagine credo di efficienza e modernità allo stesso tempo. L’auspicio è quello di avere una squadra che se la possa giocare, più giovane e più sostenibile rispetto al passato. Poi per il resto vedremo quanto le scelte saranno giuste o meno giuste. Io la vedo difficile, perché ci andiamo a confrontare con delle realtà in cui ci sono dei fattori economici esterni molti più importanti, ma noi siamo questi e dobbiamo difendere questa realtà al meglio”.

Monteboro

Centro sportivo Monteboro di Empoli

Le parole di Corsi sul giovane Popov

Bogdan Popov è arrivato all’Empoli fuggendo da Nyzyn, la sua città natale, coinvolta al momento dello scoppio del conflitto in Ucraina. Il ragazzo si trovava già in Polonia, ma non ha più fatto ritorno a casa, dove si trova ancora la sua famiglia. Corsi ha parlato del giovane ucraino.

“Al netto delle peripezie che Bogdan ha, purtroppo, già dovuto affrontare, si tratta di un talento vero. L’altezza certamente lo aiuta, ma ha anche un’ottima tecnica e soprattutto è molto ben coordinato nei movimenti. Ha tutto per arrivare e, potenzialmente, anche molto in alto. Naturalmente deve crescere e noi dovremo essere bravi a farglielo fare nei tempi e nei modi giusti. Sono contento che abbia potuto “assaggiare” la prima squadra, ma al momento per lui stiamo valutando una stagione tra Primavera e Under 18. Anche a livello fisico dovrà lavorare molto e bene. Ha bisogno di mettere chili e muscoli, ma ovviamente senza snaturarsi o perdere le doti che ha già dimostrato di avere. Detto questo, de dovesse bruciare la tappe non avremmo nessuna paura, come è capitato spesso in passato con altri giovani, a gettarlo subito nella mischia. Però succederà solo se giudicheremo che sarà la cosa giusta sia per lui che per noi”. 

“Due settimane fa sono arrivate la madre, il fratello e la sorella di Bogdan. Sono state mie ospiti ed è stato un momento bellissimo, commovente. Non si vedevano da anni. Personalmente e anche come società, faremo di tutto per favorire nuovi incontri e, se fosse possibile, anche per riuscire a riunire definitamente le famiglia”.

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