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Fiorentina, Palladino o Aquilani per il post Italiano: i dettagli

L’ex Monza sembra al momento in vantaggio per approdare in Toscana

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Una stagione in cui il posto in Europa è stato blindato nella folle notte di ieri, con un gol di Arthur al 103′ contro il Cagliari all’ultima di Ranieri da allenatore. La Fiorentina, in attesa spasmodica di sapere se sarà Europa League o ancora Conference League (tutto passerà dalla finale contro l’Olimpiakos), vuole preparare le fondamenta per ricostruire un progetto tecnico. Il capitolo Vincenzo Italiano sembra infatti al capolinea, e con la Conference League in bacheca si chiuderebbe un periodo di transizione ambizioso e anche vincente. Due sono i nomi in pole per sostituire l’ex tecnico dello Spezia. 

E’ bagarre a due per la panchina della Fiorentina

A pochi metri dal traguardo, sembra profilarsi una corsa a due fino all’ultima sterzata. Come riporta Gianluca di Marzio, Commisso starebbe sondando il terreno per Raffaele Palladino e l’alternativa, Alberto Aquilani. Nel primo caso si confermerebbe l’ambizione di puntare sul talento made in Italy, su idee di un calcio fatto di proposta e ricerca di gioco. Nel secondo scenario staremmo quasi parlando di una scelta interna: l’attuale allenatore del Pisa infatti ha segnato la storia recente della viola, essendo stato la guida tecnica della Fiorentina Primavera dal 2020 al 2023. Al momento è altamente proibitivo lanciarsi in pronostici: siamo su una questione di dettagli, perché entrambi i profili aderiscono all’identikit del nuovo allenatore, voluto dal presidente italo-americano per accompagnare il processo di crescita e ritornare ad arricchire la bacheca di qualche trofeo. Entrambi inoltre, sono accomunati da un passato all’Under 19: anche Palladino infatti, prima di ottenere le chiavi della prima squadra, allenava i giovani talenti del Monza. Parliamo quindi di una corsa a due segnata da due personalità di talento, quasi coetanei, e con volontà di crescere e portare concetti nuovi.

Palladino

Raffaele Palladino

Palladino e Aquilani: il bilancio “tra i grandi”

E’ vero, ponendo il quesito da questa angolazione, rischieremmo di fare un torto ad Aquilani: il confronto tra le due carriere in prima squadra è impari, e l’ago della bilancia penderebbe tutto dalla parte del campano. Dopo l’esonero di Stroppa infatti, la promozione di Palladino in prima squadra è salvifica: i brianzoli cambiano passo, accarezzando più volte l’idea di poter competere per qualcosa di più grande di loro (l’Europa). Sarebbe ingeneroso però non citare il percorso pazzesco di Aquilani con l’Under 19: la tripletta di Coppe Italia Primavera infilate nel triennio in panchina, arricchite da 2 Supercoppe Primavera e da 1 Finale scudetto (persa contro il Lecce) sono comunque segnali importanti. Adesso, la palla passa a Commisso, che dovrà mettere la firma sulla scelta finale. 

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