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In casa Spezia, così come in molti altri club in questi giorni conclusivi del mese di maggio, sono giorni di riflessioni e valutazioni in vista della stagione che verrà. I lavori in corso non riguardano soltanto le dinamiche della prima squadra, ma anche quelle del settore giovanile, dove le squadre affrontano un ricambio generazionale. In tal senso, una delle situazioni da affrontare in casa aquilotta è quella che riguarda la guida tecnica della Primavera. La squadra è guidata da Giuseppe Vecchio, in carica da due stagioni nelle quali ha ottenuto risultati positivi nel campionato Primavera 2, contribuendo alla crescita di molti elementi del vivaio.

Spezia, i giovani ancora nelle mani di Vecchio

In un approfondimento dedicato alla Primavera aquilotta, i colleghi di Spezia1906.com tracciano un bilancio di questi due anni di Vecchio sulla panchina dell'U19. L'allenatore andrà in scadenza con lo Spezia il prossimo 30 giugno ma la volontà del club, già manifestata nelle scorse settimane, è quella di proseguire il rapporto con il tecnico pescarese, del quale ha apprezzato il lavoro svolto con i giovani. 

Esultanza dello Spezia Primavera
Esultanza dello Spezia di mister Vecchio

Dopo la promozione dall'U17 alla Primavera, Vecchio ha lavorato su molti elementi che sono cresciuti fino ad effettuare il difficile salto in prima squadra: gli esempi, attualmente nella rosa dei grandi, sono quelli di Bertola, Candelari e Pietra. Nomi che potrebbero presto essere seguiti da Benvenuto e Di Giorgio, due dei giocatori di spicco della Primavera ligure: i due giovani hanno entrambi già firmato il primo contratto da professionista e, nel corso del prossimo ritiro estivo, dovrebbero essere aggregati alla prima squadra. 

Le parole di Vecchio su Benvenuto e Di Giorgio

In un'intervista rilasciata nello scorso febbraio ai canali ufficiali dello Spezia, Vecchio aveva dato la sua ‘benedizione’ a Benvenuto e Di Giorgio, parlandone in termini molto positivi in ottica di una futura promozione in prima squadra. Vi riportiamo le sue dichiarazioni di allora. 

“Ripeto sempre ai miei ragazzi che un aquilotto deve avere passione per quello che fa, senso di appartenenza e rispetto per la storia. Chi veste la maglia spezzina sa che non deve mollare mai, gettare il cuore oltre ogni ostacolo. La gente lo chiede. Stiamo facendo un bel percorso con i 2005 e prepariamo i 2006 per la prossima. Su 30 giocatori 27 sono del territorio e vogliamo preparare i giocatori per la Prima Squadra, come abbiamo già fatto con Candelari. Di Giorgio e Benvenuto sono cresciuti tanto: deciderà il direttore Macia”. 

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