Lazio
Lazio, i numeri non mentono: ecco la nuova cenerentola del Primavera 1
Focus dedicato all’inizio di campionato dei biancocelesti
“Solo quando tocchi il fondo puoi aprire gli occhi, iniziare a capire, lottare ed infine rinascere”. Già la rinascita, un concetto così astratto che per alcuni sembra difficile da applicare alla vita reale. La Lazio però ci è riuscita. Dopo due anni passati in Primavera 2, la scorsa stagione i biancocelesti hanno ottenuto la promozione diretta in Primavera 1. Un dolce ritorno nelle categorie che le appartengono. Inoltre, dopo nove giornate la squadra di Sanderra occupa il terzo posto in classifica, a sole cinque lunghezze dall’Inter capolista.
Lazio, i numeri dei biancocelesti
I numeri non mentono. Mai. L’unica sconfitta in campionato è arrivata alla 1^giornata contro l’Atalanta. Da quel momento in poi la Lazio ha totalizzato 5 vittorie e 3 pareggi arrivando quindi fino al terzo posto. Questa striscia di risultati positivi è arrivata contro avversari del calibro di Verona, Lecce, Sassuolo, Genoa, Juventus, Fiorentina, Empoli e Sampdoria. Una partenza così in Primavera 1 non si era mai vista. Non solo questo: oltre ad essere ancora imbattuta in casa, i biancocelesti hanno il miglior rendimento fuori casa, avendo totalizzato 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Sebbene la Lazio abbia un attacco poco prolifico (11 reti all’attivo), dall’altra parte la squadra di Sanderra ha subito solo 7 reti. Inoltre, 6 delle 11 reti segnate in Primavera 1 sono arrivate nei secondi tempi. In queste prime nove giornate i capitolini hanno mostrato grande carattere, andando a vincere in rimonta in ben 3 occasioni: precisamente contro Genoa, Fiorentina e Sampdoria.
SAMP-LAZIO, LE PAGELLE DEI BIANCOCELESTI
Lazio, difesa come punta di forza
“I goal fanno vincere le partite, le difese fanno vincere i campionati”. Dopo nove giornate è difficile dire se la Lazio ha le carte in regola per lottare fino alla fine per i playoff. Al momento, uno dei punti di forza della squadra capitolina è la difesa. Dopo la buona stagione in Primavera 2, Federico Magro quest’anno ha collezionato 3 cleen sheet rivelandosi un portiere di grandeaffidabilità. Con 935′ all’attivo Fabio Ruggeri è il giocatore più utilizzato da Sanderra fino a questo momento. Rimasto come fuoriquota, il classe 2004 è un difensore dotato di un buon senso della posizione e che può rappresentare un valore aggiunto in fase di impostazione. Al centro della difesa, l’altro titolare inamovibile fino a questo momento è stato Matteo Dutu, elemento prezioso sulle palle inattive. Una curiosità: Dutu e Ruggeri indossano gli stessi numeri di maglia di Casale e Romagnoli, coppia difensiva titolare della prima squadra di Sarri.
LAZIO, IL RITORNO IN PRIMAVERA 1
Ordine e fantasia
Ma andiamo avanti. Passiamo al centrocampo. Da un punto di vista tattico, la Lazio è sempre scesa in campo con il 4-3-3. Ciò significa che in mezzo al campo i centrocampisti sono chiamati ad un lavoro sia di qualità che di quantità. Soffermandoci su questo ultimo aspetto, c’è da sottolineare il buon impatto avuto da Felipe Bordon con la realtà biancoceleste. Sebbene nasca come difensore centrale, il classe 2005 in queste prime uscite è stato schierato come mediano, bravo sia in fase di impostazione che in quella di interdizione. In mezzo al campo, gli altri due centrocampisti titolari sono Luca Napolitano (giocatore in grado di offrire strappi interessanti) e Leonardo Di Tommaso(bravo sia tecnicamente che negli inserimenti senza palla). L’unico aspetto da migliorare è quello legato alla fase realizzativa. In attacco, l’unico che sta facendo realmente la differenza è Sana Fernandes, con l’esterno sinistro che fino a qui ha segnato 3 reti e fornito 4 assist. Il grande punto interrogativo è l’assenza di una punta centrale titolare. Dopo l’infortunio di Balde, Sanderra ha schierato diversi giocatori in quella posizione: nello specifico stiamo parlando di Gonzalez, Agostini e Cappelli.
SANA FERNANDES, LA “JOYA” DELLA LAZIO PRIMAVERA
Una Lazio poco europea
Dimentichiamoci per un momento il Primavera 1 e apriamo invece un altro capitolo, quello relativo al cammino europeo della Lazio. A causa del risultato ottenuto martedì contro il Feyenoord, i biancocelesti hanno dovuto abbandonare anzitempo la Youth League. Ma attenzione a giudizi affrettati. Durante la propria campagna europea, i capitolini hanno affrontato Atletico Madrid, Feyenoord e Celtic. Un girone tosto, fatto di squadre che negli anni hanno raggiunto una loro dimensione in campo europeo. Tralasciando i risultati ottenuti, la Lazio ha regalato comunque prestazioni di livello senza mai sfigurare. A pagare forse è stata l’inesperienza dei biancocelesti. Nel post partita della gara persa contro gli olandesi, Sanderra ha comunque elogiato il percorso dei suoi ragazzi.
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