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Nazionali Giovanili

Spalletti: “I ragazzi preferiscono mettere foto sui social che pedalare”

Le parole del Ct dell’Italia

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Luciano Spalletti

Luciano Spalletti è sempre stato diretto, senza troppi giri di parole e anche alla Gazzetta dello Sport ha voluto parlare della Nazionale e delle sue regole di comportamento all’interno del ritiro. Ci sono tanti aspetti che non sono piaciuti al Ct azzurro come lui stesso ha raccontato nel corso dell’intervista alla Rosea e ha voluto sottolinearlo rapportandolo al lavoro e alla voglia di vincere un qualcosa con sacrificio e abnegazione. Frasi forte ma che scuotono l’Italia, i giovani e tutti i ragazzi della Nazionale. Un messaggio chiaro e carico di significato. 

Spalletti Ct Italia

Il Ct dell’Italia Luciano Spalletti

Spalletti e le regole nel ritiro dell’Italia

Luciano Spalletti ha parlato così: “I cellulari devo sopportarli, ma non possono essere tenuti sul lettino dei massaggi e durante le cure. Ho parlato di videogiochi perché ci sono state cose che NON mi sono piaciute e il “non” la prego di scriverlo in maiuscolo. Voglio far rivivere i raduni e i ritiri di un tempo: vecchie abitudini e atmosfere. Cose semplici e sane. E Buffon in questo mi aiuterà. Se la modernità è giocare alla Playstation fino alle 4 di mattina quando c’è la partita il giorno dopo, allora questa modernità non va bene. Viviamo in un mondo che poco incentiva il duro lavoro, il sudarsi le cose: i ragazzi di oggi preferiscono mettere una foto su Instagram con il capello fatto piuttosto che abbassare la testa e pedalare. Questi non sono i valori che la mia Italia deve trasmettere. Si viene in Nazionale con gli occhi che ridono e con il cuore che batte e ci si sta come un branco di lupi che vanno in fila indiana per spingere il compagno davanti e non lasciare nessuno indietro”.

Spalletti e la Nazionale del futuro

Spalletti ha parlato anche di alcune possibili sorprese nelle convocazioni: “Buongiorno è fortissimo, Bellanova una forza del la natura, Calafiori è pronto, Fabbian una sorpresa, Gaetano ora gioca, Folorunsho una belva e poi Cambiaso, Baldanzi, Lucca, Carnesecchi, Di Gregorio, Provedel… Nella rosa ci possono essere petali nuovi. La lista è di 23 ma ne porterò in pre convocazione 4 o 6 di più”.

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