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Foto LEONARDO BARTOLINI
Foto LEONARDO BARTOLINI

Un dibattito che ormai tiene banco da qualche, ma che per molte realtà (anche abbastanza importanti) del nostro calcio è lontano dalla parola “fine”. La necessità delle Under 23 per accompagnare la crescita del nostro movimento è ormai palese: molte big del nostro campionato rischiano di dilapidare talento puro soltanto per mancanza di coraggio o visione. Andiamo a scoprire quali sarebbero i profili migliori, nelle realtà più importanti del nostro calcio, che rischiano di arrestare la propria corsa verso la prima squadra o la Serie A per la mancanza di uno “stadio intermedio”.

Under 23
Foto MARTIN COCCIOLO

Da Cherubini a Berenbruch: i protagonisti dei playoff 23/24 davanti ad un bivio

Partiamo da un assunto di base: i giovani nel nostro calcio faticano ad imporsi, a dimostrarlo sono i numeri impietosi nei confronti di altre realtà come Inghilterra, Francia, Spagna o Germania. Escludendo dall'equazione Juventus e Atalanta (che hanno già un progetto Under 23 ben consolidato), le altre sembrano viaggiare ancora con le marce basse. Eppure, le Under 23 sarebbero provvidenziali soprattutto per squadre come Roma, Inter e Milan che solo in questa stagione hanno messo in mostra una quantità incredibile di talenti pronti al salto. 

Partendo dai giallorossi, le situazioni più delicate sono quelle di Luigi Cherubini (per ampi tratti dominatore del campionato e col contratto in scadenza il 30 giugno), Nicolò Pisilli, Riccardo Pagano, Jan Oliveras e Dimitrios Keramitzis. Insomma, la spina dorsale di un gruppo che ha sfiorato lo scudetto Primavera e che da anni brilla per qualità e doti anche a livello di carisma. 

Situazione non molto diversa per l'Inter, che nella prossima stagione rischia di affrontare un esodo dalla Primavera alle categorie minori: chi potrebbe sottoporsi ad una girandola pericolosa di prestiti è Mike Aidoo, ma anche Akinsanmiro, Berenbruch, Di Maggio, Kamate, Owusu e Sarr

Il Milan invece sembra essere avvicino alla svolta: con la mancata iscrizione dell'Ancona i baby rossoneri hanno uno spiraglio aperto verso la partecipazione alla prossima Serie C. Nell'Under 23 dei rossoneri potrebbero trovare minuti ed esperienza ragazzi dal potenziale enorme, come Clinton Nsiala, Mattia Liberali, Adam Bakoune, Diego Sia. Oltre al fiore all'occhiello, che è sempre quel sedicenne lì, Francesco Camarda. Chance addirittura di prima squadra invece per Simic, Zeroli e Bartesaghi, oltre a Jimenez appena riscattato dal Real Madrid. 

Fiorentina, Napoli e Lazio sono dietro, ma rischiano di far appassire tanti giovani

Tre realtà comunque importanti, ma che sul lato giovani non hanno ancora azionato il motore. La FIorentina ha messo le basi per un progetto ambizioso con la struttura del Viola Park e tutto ciò che ne consegue, ma a causa della mancanza di una squadra Under 23 potrebbe rinunciare a molti ragazzi dal talento cristallino. Oltre a Tommaso Martinelli, anche capitan Biagetti, Fallou Sene, Mendoza Padilla e Francesco Vitolo sono tra i principali nomi che rischiano di salutare il settore giovanile della viola per entrare nel circolo vizioso dei prestiti. 

La Lazio è reduce da una stagione quasi perfetta: dirompente l'ingresso ai playoff da neopromossa, ma attenzione alla prima estate veramente importante. Tra giugno e settembre infatti, si gioca la partita col destino per Federico Magro (portiere formidabile e rivelazione del campionato tra i pali), Leonardo Di Tommaso e Jacopo Sardo, con il giovane che dal primo luglio sarà ufficialmente svincolato in mancanza di rinnovo contrattuale. 

Il Napoli al contrario, deve ancora mettere il primo mattone per una rifondazione del proprio settore giovanile. La prima tappa del gran premio della montagna sarà ovviamente il ritorno in Primavera 1, sfumato ai rigori nel quarto di finale playoff contro l'Udinese. 

 

 

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