Calciomercato
Bologna, quale futuro per Corazza e Urbanski? La situazione
Il tecnico italo-brasiliano, Thiago Motta, ha deciso di non privarsi dei due ragazzi ex Primavera
Il Bologna si muove su più fronti in questa sessione invernale. Il mercato ci ha fatto sapere come sia ufficiale l’arrivo di Santiago Castro dal Velez e, nel mentre si attende eventualmente un prossimo colpo in entrata qualora Van Hooijdonk dovesse partire, Motta ha fatto sapere come sia fedele alla restante parte del gruppo. Dopo il mancato arrivo di Kevin Amian (ieri il francese ex Spezia ha esordito con il Nantes) il Bologna è orientato a non dare via in prestito Tommaso Corazza (che sembrava ormai a un passo dalla Ternana), e lo stesso discorso vale anche per Kacper Urbanski, molto richiesto sia in Polonia che in serie B, ma che Motta non vuole perdere credendo molto nelle sue potenzialità. A riportarlo è stato il Corriere dello Sport.
La crescita di Urbanski
Dalla porta d’uscita a luglio, alla continua presenza da titolare con la maglia rossoblù. Questo è quanto si può tradurre nel percorso fin qui di Kacper Urbanski. Dopo un avvio di stagione in cui lo si è visto per solo qualche scampolo di partita, i numeri ora dicono tutt’altro: titolare in quattro occasioni, tutte arrivate dalla giornata antecedente il Natale fino ad arrivare alle luci di San Siro sabato sera. Dunque, quattro delle ultime cinque di campionato, a differenza di quanto fosse rimasto ai margini nella prima parte di stagione.
Stagione che lo ha visto sì dalla prima giornata (tre, i minuti a referto), per poi collezionare sono un quarto di gara contro il Cagliari in casa due settimane dopo. Periodo buio, quello che ha dovuto attraversare il polacco, fuori dai radar e riapparso solo negli ultimi venti minuti finale con il Torino, dopo ben nove assenze. E’ da Torino, però, che il classe 2004 lo si vede in campo, a prescindere che sia dal 1′ o a gara in corso. Motta ha piena fiducia in lui e, come ben espresso dal tecnico stesso, apprezza molto la duttilità di un ragazzo che sta giocando in una posizione attuale che non gli sin addice molto.
Percorso inverso per Corazza
Inverso, invece, il percorso per Tommaso Corazza, il cui gol dopo soli centoventi secondi nell’esordio stagionale in Coppa Italia sembrava poter essere solo l’inizio di una lunga cavalcata. Il gol e le braccia spalancate dinanzi la curva, il sogno di Tommaso, tramutato, poi, in pura realtà. Alla prima giornata con il Milan entra assieme all’amico, nonché connazionale, Kacper Urbanski – con il quale ha trascorso anche due stagioni in Primavera – per poi subentrare anche il turno successivo, contro la Juventus a Torino. Insomma, un avvio non dei più scontati per un ragazzo che la prima squadra fino a quel momento lo aveva vista solo allo stadio e più da vicino nel ritiro di Valles, presenziando. Risolca il terreno di gioco in altre tre circostanze, una delle quali viene schierato negli undici titolari in casa con l’Empoli. Rimedia un giallo prima della sostituzione, ma non incide su una gara più che positiva. Da lì in poi, però, cala il suo impiego: due subentri nelle successive due, salvo non venir più schierato fino ad oggi – complice anche l’infortunio al dito.
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