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Domani torna in campo l'Italia U21 di Carmine Nunziata, impegnata alle ore 18:15 contro Panama per la terza giornata del girone eliminatorio del torneo di Tolone. Dopo la vittoria, più sofferta del previsto, nell'esordio contro l'U19 del Giappone, gli azzurrini hanno subito una pesante sconfitta nella seconda gara: un 4-0 senza storia in favore dell'Ucraina, che ha complicato il cammino dell'Italia nella prima fase del torneo. Ne è consapevole il CT Nunziata, che ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali della FIGC. Di seguito le sue parole. 

Italia U21, Nunziata sul torneo di Tolone

"Prendere quattro gol non può darci un bilancio positivo, ma gli aspetti positivi ci sono comunque, e riguardano qualche giocatore che ha dimostrato di poter entrare in questo gruppo e questo è molto importante. Però dobbiamo fare di più: in questi quattro giorni abbiamo lavorato per cercare di diventare un po' più squadra. Contro l'Ucraina abbiamo commesso tanti errori a livello tattico, ma è normale. Perché quando costruisci una squadra, metterla insieme non è facile.

"In questo momento vai ad affrontare avversari più in condizione come l'Ucraina, che stanno preparando un evento importante, mentre da noi sono venuti ragazzi che hanno finito da 15-20 giorni la loro stagione e avevano comprensibilmente staccato. Ma siamo l'Italia, siamo l'Under 21 e dobbiamo in ogni caso cercare di fare il massimo per riscattare la prestazione contro l'Ucraina. Perdere così non fa piacere a nessuno: i ragazzi ne sono consapevoli e hanno lavorato per questo. Lo spirito di questo torneo resta quello di arrivare più avanti possibile. Panama è una squadra con grande intensità, che ti viene addosso. Mi aspetto una partita difficile, ma mi aspetto anche di vedere una squadra messa meglio in campo, che abbia più intensità. Insomma, che sia più squadra".

Carmine Nunziata
Carmine Nunziata, CT dell'Italia U21

I complimenti all'U17 e il pensiero sui giovani

"Faccio i complimenti a Favo, alla squadra, alla Federazione, a Maurizio Viscidi, per questa grande impresa. La cosa bella è la vittoria ma anche il modo in cui è stata ottenuta, facendo un ottimo calcio. I ragazzi se la sono meritato sul campo con quello che hanno fatto, e per il movimento è fondamentale. Fino a un anno fa avevamo sempre fatto bene, ma ci era mancata la vittoria. Ci siamo riusciti prima con l'Under 19, poi con l'Under 17: due successi che ci ripagano di tutti questi anni in cui abbiamo cercato di fare un tipo di calcio.

Ho sempre pensato che i nostri ragazzi abbiano un anno-due anni in più di maturazione rispetto a quelli che giocano all'estero, e sicuramente quei due anni che si perdono è dura recuperarli. L'importante è che giochino: andare in Serie C è formativo, andare in Serie B è formativo, andare all'estero è formativo. Prima vanno a giocare con i grandi, dove si fa un altro tipo di calcio, prima si migliora. L'importante è giocare, e non perdere questi anni". 

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