Viareggio Cup
Viareggio Cup, chi il prossimo Akinsanmiro? I nomi da seguire
I nomi dei calciatori africani che hanno stupito nell’ultima Viareggio Cup
Volge al termine la 74^edizione della Viareggio Cup. Ad alzare la coppa Carnevale è stato il Beyond Limits che si è imposto per 2-0 ai danni del Brazzaville. Anche in questa edizione, la kermesse giovanile si è confermata una delle vetrine di lusso per tanti calciatori interessanti. A recitare un ruolo da protagonista sono stati i giovani africani, capaci in molti casi di surclassare i coetanei delle altre squadre. Noi di MondoPrimavera, presenti anche quest’anno in prima linea, vi parleremo di quei calciatori africani che a nostro parere hanno tutte le carte in regola per imporsi anche in Europa, seguendo le orme del centrocampista dell’Inter Ebenezer Akinsanmiro.
INDICE
[toc]
Dikko (Beyond Limits)
Difensore centrale molto interessante. Gioca nei due, a sinistra, essendo anche mancino di piede. Dotato di una buona struttura, sulle tribune dei vari campi della Viareggio Cup è stato visionato da tantissimi addetti ai lavori. Ha segnato un gol nella semifinale contro il Torino, dove ha risolto in mischia l’appoggio del compagno di squadra. Nato il 12 settembre del 2006 è un giocatore sicuramente da tenere d’occhio, bravo anche nell’impostazione.
Pounga (Brazzaville)
E’ stato nominato miglior giocatore della kermesse Viareggina, è lui infatti il 14esimo Golden Boy del Torneo. Centrocampista difensivo, dotato di un’ottima struttura fisica e buona intelligenza tattica. Riesce sempre a mettersi nella linea per chiudere il passaggio, bravo nel gioco aereo. Ha colpito soprattutto nella gara degli ottavi contro il Sassuolo dove è riuscito a chiudere tutti gli spazi senza lasciar respiro ai centrocampisti avversari.
Musa Abdullahi (Beyond Limits)
Uno dei fuoriquota della formazione nigeriana: 11 gennaio 2005. Ha impressionato nelle gare disputate nel torneo per quantità e qualità nel palleggio. Nella sua squadra in tanti si sono messi in mostra per gol segnati o assist, ma lui è riuscito a esaltarsi con le sue giocate. Veloce nel far ripartire l’azione, ha colpito soprattutto la precisione nei passaggi e la visione di gioco. Ha sempre fatto la cosa giusta senza mai sbagliare l’idea. Per il resto tanta corsa, oltre una struttura più minuta rispetto a quella dei compagni, ma non per questo meno efficace.
Ayodele (Beyond Limits)
Attaccante della formazione che ha vinto il Torneo e che in finale è entrato soltanto nel finale. E’ stato decisivo nell’arco della competizione perché ha segnato ben 5 reti, tutte decisive. Nel quarto di finale contro il Torino ha fornito l’assist per la rete di Dikko e poi il gol decisivo. Centravanti molto fisico ma anche dinamico, dotato di una struttura imponente che sfrutta nella copertura del pallone e nelle sponde per i compagni. Nato il 22 giugno 2006.
Isaac (Beyond Limits)
Altro giocatore molto interessante della squadra che si è laureata campione della 74esima edizione della Viareggio Cup. Esterno largo a sinistra dotato di una buona gamba. Meglio in fase offensiva, dove ha mostrato grandissime qualità tecniche, mentre deve migliorare nell’aiutare i compagni dietro. Nel corso del Torneo ha segnato tre reti e tutte importanti. La sua carta d’identità recita: 26 agosto 2007.
Cole (Beyond Limits)
Senza ombra dubbio e timore di smentita uno dei giocatori più interessanti di tutto il torneo. Bravo a giocare tra le linee, galleggia tra il centrocampo e l’attacco in una posizione ibrida ma efficace per mettere in risalto le sue doti tecniche. Bravissimo nella visione di gioco, riesce ad abbinare la doppia fase dando sostegno in difesa e risultando pericoloso in avanti. Numero 10 sulle spalle e anche tantissima personalità considerando anche l’età: 19 dicembre 2007. Gli addetti ai lavori hanno segnato il suo nome con un cerchio rosso ben visibile.
Wumba Tsimba (Brazzaville)
Insieme al suo gemello, una tra le stelle del Brazzaville. Da un punto di vista tattico, può ricoprire il ruolo di esterno offensivo sulla fascia destra. Un giocatore tecnico e dotato di una velocità che gli permette di essere un cliente scomodo per le difese avversarie. Nato il 26 dicembre 2007.
Wumba (Brazzaville)
É il gemello di Wumba Tsimba. Anche lui come suo fratello è un esterno offensivo, impiegato però principalmente sulla fascia sinistra. Sa abbinare la qualità alla quantità, una dote che non tutti gli attaccanti della sua età hanno. A partita in corso, può essere un’arma in più per tutti gli allenatori. Anche lui è nato il 26 dicembre 2007.
Ibrahim Hafiz (Ojodu City)
Se i nigeriani sono arrivati ad un passo dalla finale del torneo, grande merito è anche di Ibrahim Hafiz, capocannoniere della Viareggio Cup con 10 reti. Attaccante non strutturato fisicamente, ma veloce e capace di svariare lungo l’asse offensivo senza dare punti di riferimento. Una prima punta moderna, in grado di abbinare i gol al lavoro spalle alla porta. Ibrahim è andato a segno anche nella semifinale persa 2-1 contro il Beyond Limits. Nato il 20 dicembre 2005.
Agada (Mavlon)
Al parterre di attaccanti sopracitati si aggiunge il nome di Agada Charles Adah. Un profilo interessante che ha chiuso il torneo a quota 8 reti. Negli ottavi di finale, ha sigillato una tripletta eliminando dalla competizione la Fiorentina. Suo ancge il gol che ha deciso i quarti di finale contro l’Alex Transfiguration. Agada è una prima punta vivace, rapida e che spesso si abbassa a sulla linea dei centrocampisti per prendere il pallone e provare la soluzione personale. Al contrario di molti attaccanti, non predilige il lavoro in area di rigore, cercando spesso conclusioni dalla distanza. La carta d’identità recita 3 settembre 2006.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook