Nazionali Giovanili
Viscidi: “Camarda e Liberali talenti da far crescere, il Milan guida il futuro azzurro”
Le belle parole in un’intervista del coordinatore delle nazionali giovanili maschili, Maurizio Viscidi, su Camarda e Liberali.

Il coordinatore delle nazionali giovanili azzurre ha rilasciato delle dichiarazioni importanti al Social Football Summit Snack all’Arena Civica di Milano
Nella giornata di ieri un Cagliari sorprendente, guidato da Fabio Pisacane, ha travolto 3-0 il Milan di Federico Guidi grazie alle reti di Vinciguerra, Bolzan e Trepy. Prima della partita c’è stato comunque spazio per un riconoscimento importante al lavoro del settore giovanile rossonero. Al Social Football Summit Snack, tra gli ospiti di rilievo è intervenuto Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali giovanili maschili italiane, che ha toccato diversi temi legati alla crescita dei giovani nel calcio italiano.
Viscidi ha sottolineato come, in vista dell’Europeo U17, ci sia la voglia giusta di difendere il titolo con un livello tecnico più basso. Successivamente ha elogiato il lavoro dei club che puntano davvero sui giovani. In cima alla lista c’è proprio il Milan, definito da Viscidi “il club che in questo momento fornisce più giocatori alle Nazionali giovanili”. Particolare attenzione è stata riservata a due profili in rapida ascesa: Francesco Camarda e Mattia Liberali. Durante il suo intervento, Viscidi ha anche ribadito l’importanza del progetto legato alle seconde squadre e si è espresso anche sulla questione oriundi.
Dunque, infine, le parole di Viscidi confermano una linea chiara: investire sui vivai, puntare sulla qualità, e costruire il futuro dell’Italia attraverso la valorizzazione dei giovani. E il Milan, pur dopo una finale amara, resta al centro di questo percorso.

Maurizio Viscidi
Le parole di Viscidi
Su le vittorie e la gestione dei ragazzi italiani quest’anno: “Le vittorie fanno sempre piacere ma bisogna cercare di vincere attraverso il talento e la tecnica. Le vittorie fanno ben sperare per il futuro, un’onda lunga che arriverà alla Nazionale A ma ci vuole pazienza. Ci sono aspetti estremamente positivi e alcuni che mi preoccupano. Ciò che mi preoccupa è che è aumentato il numero di partite, questo dà origine a tanti allenamenti di rifinitura, tanti allenamenti di scarico. Vorrei vedere più lavoro, soprattutto sulla tecnica”.
Sull’Europeo U17, Camarda, Liberali: “Cercherà di difendere il titolo, anche se l’annata 2008 è leggermente meno talentuosa della 2007 che ha vinto il titolo europeo facendo un grande calcio e con un 3-0 in finale. Questa cercherà di difendere il titolo con un livello tecnico più basso. Grande soddisfazione essere lì ma anche partecipare al Mondiale che da quest’anno ci sarà con cadenza annuale. Il Milan è la squadra che dalla U21 alla U15 dà il maggior numero di calciatori alle Nazionali. Poi c’è anche la statistica di chi dà il maggior numero alla U19 e 18. Camarda e Liberali sono dei talenti che devono crescere nel Milan e devono crescere anche con la Nazionale perché le partite internazionali sono estremamente formative. Dobbiamo uscire dal provincialismo di pensare che la partita importante sia solo quella che si gioca nel nostro campionato e nel nostro ambito. Per un giovane è importante crescere nel club e giocare ogni weekend”.
Capitolo secondo squadre e nazionali azzurre
Sulle seconde squadre: “Il mio punto di vista è tecnico, non chiamiamolo politico. Assolutamente sì: permettono di rifinire un lavoro che si è iniziato addirittura a livello di U10. Tante società preferiscono mettere questo ponte”.
Infine, sui giocatori oriundi convocati in Nazionale: “Il calcio va sempre accompagnato con analisi sociali, economiche e politiche. Siamo ormai con tanti stranieri che vengono in Italia o di altre etnie che nascono in Italia. E abbiamo tanti ragazzi all’estero con il doppio passaporto. Diventa un obbligo per la Federazione conoscere i giocatori che hanno passaporto italiano e non sono residenti in Italia. Non dimentichiamo la denatalità italiana: nella quantità è più facile trovare la qualità. È cambiato l’aspetto sociale di un paese”.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook