Nazionali Giovanili
Verso EuroU19- Guida all’Italia di Nunziata
La presentazione dell’Italia U19
Nove e giorni e ci siamo: l’Italia U19 di Carmine Nunziata volerà alla volta della Slovacchia per disputare l’Europeo di categoria tra il prossimo 18 giugno e il primo luglio. Il girone vedrà coinvolti gli azzurrini nelle sfide contro la Romania, la squadra padrone di casa e la Francia, con l’obiettivo di accedere alle semifinale del torneo. Domani comincerà il raduno al “Villaggio Azzurro” di Novarello, dove Nunziata accoglierà 24 giocatori, per poi sceglierne 20 da portare a Bratislava la sera di martedì 14 giugno. In caso di passaggio del turno, l’Italia volerebbe al mondiale U20 del prossimo anno, opportunità garantita al gruppo di 2003 e 2004 a disposizione di Nunziata. L’Europeo U19 è la competizione dei prospetti che MondoPrimavera.com vi racconta da tutta la stagione, i migliori giocatori del Primavera 1 alla ricerca di un’impresa.
Simone Pafundi, il classe 2006 convocato da Mancini
UNDER 19, NEL MIRINO C’E’ L’EUROPEO: I PRE-CONVOCATI DEL CT NUNZIATA
Uno certezza e un ballottaggio
Ne resteranno solo due di portieri tra i 3 che saranno a disposizione a Novarello a partire da domani. Posto assicurato, o quasi, per il numero 1, Sebastiano Desplanches: stagione di livello tra Primavera 1 e Youth League per il classe 2003 del Milan, che ha avuto la possibilità di assaggiare la Serie A grazie alla convocazione di Stefano Pioli per la sfida esterna contro la Fiorentina del Diavolo. Sarà ballottaggio, invece, tra Gioele Zacchi e Jacopo Sassi, con l’estremo difensore del Sassuolo che sembra essere favorito sul portiere della Dea viste le recenti convocazioni. Entrambi hanno sofferto il duello per la titolarità con la propria squadra di club, vista l’alternanza rispettivamente con Vitale e Dajcar. Sassi viene da una stagione convincente, con un’esperienza in Youth League, ma esattamente come Zacchi è entrato nel giro della prima squadra nelle situazioni di emergenza tra i pali. L’ardua scelta spetterà a Nunziata.
I nostri Robertson e Alexander-Arnold
Pochi dubbi anche sui terzini della retroguardia azzurra, che in questo caso sarà per metà bianconera: Gabriele Mulazzi a destra e Riccardo Turicchia a sinistra, Nunziata si affiderà ai laterali della Juventus reduci da una stagione folgorante. Ma la curiosità è un’altra: entrambi hanno agito nell’arco dell’annata agli ordini di Andrea Bonatti in posizioni diverse da quelle che ricopriranno in nazionale, con Mulazzi che ha portato alla Vecchia Signora 15 tra gol e assist da ala di centrocampo, mentre Turicchia si è adattato a centrocampo e su entrambe le fasce con un’intelligenza tattica davvero invidiabile. Ma anche l’imolese non è stato da meno nei pressi della porta, segnando 8 gol e fornendo 3 assist nell’arco di tutta la stagione. Nei pre-convocati non ci sono vere e proprie alternative nel ruolo di laterale basso, se non in Filippo Terracciano, uno dei tre prodotti dell’Hellas Verona a disposizione di Nunziata: il veronese doc si è sdoppiato tra il centrocampo e la difesa a disposizione di Nicola Corrent nella Primavera gialloblù, trovando anche due presenze tra Coppa Italia e Serie A agli ordini di Igor Tudor.
Abbondanza in mezzo
E parlando di difensori cresciuti all’ombra dell’Arena con la maglia scaligera arriviamo a Diego Coppola, centrale titolare in prima squadra in ben 4 occasioni tra campionato e Coppa, debuttante lo stesso giorno di Terracciano, nel 3-4 interno nella sfida di Coppa Italia persa contro l’Empoli. Chiude il cerchio dei giocatori dell’Hellas Daniele Ghilardi, altro centrale della Primavera di Corrent prestato ai gialloblù dalla Fiorentina. Sorprendente per concentrazione e continuità, Ghilardi è passato dall’essere un giocatore in più per la U19 viola ad un asset importante per il futuro della società gigliata. Tornando a parlare di juventini ecco Filippo Fiumanò, prestante centrale in grado di adattarsi anche da terzino bloccato in caso di necessità, reduce da una stagione con meno protagonismo di quanto ci si poteva attendere con la Primavera bianconera. Chiudono la lista di difensori Alessandro Fontanarosa, campione d’Italia con l’Inter Primavera, assente, però, durante le fasi finali. Il ragazzo di San Gennaro Vesuviano è entrato diverse volte nell’XI titolare di Christian Chivu, comprese le gare di Youth League dell’U19 nerazzurra. L’unico classe 2004 del reparto è Riccardo Stivanello, vero e proprio sceriffo del Bologna Primavera, esordiente nell’ultima giornata di Serie A a Marassi contro il Genoa agli ordini di Sinisa Mihajlovic: leader, solido e convincente, la sua stagione resta da incorniciare. Sorprende l’esclusione di Luigi Palomba, centrale del Cagliari terzo in Primavera 1 di Alessandro Agostini, reduce da un’annata di esplosione netta in Sardegna.
Che rombo sia
Qualità, qualità e ancora qualità nel rombo di centrocampo: senza Fabio Miretti (convocato in U21) e Cher Ndour (campione d’Europa classe 2004 con il Benfica fuori per scelta tecnica), spiccano i nomi di Giacomo Faticanti, Cesare Casadei e Jacopo Fazzini. Il mediano della Roma ha collezionato 34 presenze con la Primavera giallorossa da classe 2004, facendo notare un livello assoluto per ruolo ed età in Primavera 1. Chi, invece, ha vinto proprio il campionato Primavera davanti a Faticanti in finale è Cesare Casadei, con tanto di 16 gol stagionali e rete del momentaneo 1-1 nell’ultimo atto di Reggio Emilia. Vincitore dei premio “Piermario Morosini” come miglior giocatore delle finali, Torino, Cagliari e Sassuolo hanno messo gli occhi su di lui per accaparrarselo dopo l’Europeo. Rimanendo tra campioni d’Italia, Jacopo Fazzini ha confermato i livelli della scorsa stagione scudettata con 36 presenze, 4 gol e 4 assist con la Primavera dell’Empoli, sublimando il suo percorso nel settore giovanile dei toscani con l’esordio in prima squadra a San Siro in Coppa Italia contro l’Inter. Il futuro di Fazzini sembra essere tutto azzurro, a livello di club e nazionale. Sono più di semplici alternative Duccio Degli Innocenti, Samuel Giovane e Giovanni Fabbian, ma il centrocampista dell’Atalanta potrebbe rivelarsi un’alternativa anche nel ruolo di terzino sinistro, esattamente come Terracciano. Degli Innocenti ha chiuso la sua seconda stagione con la Primavera dell’Empoli con 12 gol segnati da rigorista della formazione di Antonio Buscè, mentre la mezzala dell’Inter ha formato con Casadei una strana coppia di gemelli del gol portando in dote 8 reti alla Primavera nerazzurra. Nutrono di grande considerazione anche Isaias Delpupo e Justin Kumi, reduci da una stagione sfortunata con le rispettive Primavere. Il trequartista italo-argentino del Cagliari non è riuscito a confermare le ottime impressioni dell’annata passata a causa di un infortunio che lo ha tenuto distante dai campi per diversi mesi, mentre il classe 2004 del Sassuolo ha subito in parte il salto in Primavera, facendo intravedere, però, giocate e letture importanti, portando a casa anche il torneo di Viareggio con l’U18 neroverde. Sulla carta almeno uno dei due saluterà il gruppo martedì prossimo, ma anche qui la palla passa a Nunziata.
Vengono contanti come attaccanti, ma non hanno freni tattici i due numeri 10 più brillanti del Primavera 1, i mancini più luminosi del massimo campionato U19 italiano, Tommaso Baldanzi e Cristian Volpato. Tolto il fatto con uno dei due dovrà rinunciare ad indossare la maglia più ambita (e vederli senza sarà un sacrilegio), si alterneranno nel ruolo di trequartista puro del rombo. Parte in vantaggio il giocatore della Roma, rivelazione del Primavera 1 e reduce anche dall’exploit con la prima squadra di Josè Mourinho, che lo ha lanciato diverse volte tra i grandi e ne ha ricavato anche un gol nel match contro l‘Hellas Verona dell'”Olimpico“. Ha assaggiato il calcio europeo, invece, il fantasista di Castelfiorentino, che in Serie A ci ha giocato nell’ultima giornata per uno scampolo di gara nella vittoria esterna dell’Empoli di Andreazzoli contro l’Atalanta. Con la Primavera di Buscè è riuscito ad ottenere la salvezza diretta alla penultima giornata dopo una stagione caratterizzata dall’infortunio alla caviglia di fine dicembre, che lo ha costretto a saltare la super-sfida di Youth League del “Castellani” contro il Borussia Dortmund. Difficile ripetere i fasti della stagione 2020-2021, culminata con lo Scudetto di Sassuolo contro l’Atalanta in finale, ma anche per Baldanzi, così come per Fazzini, il futuro sembra essere a tinte azzurre tra club e nazionale.
Tre cannonieri
Con la possibilità di vedere Volpato o Baldanzi tra il parco delle punte, Nunziata sarà piacevolmente costretto a dover rinunciare a Wilfred Gnonto, protagonista con la nazionale A di Roberto Mancini. Confermati rispetto alle qualificazioni i capocannonieri italiani del Primavera 1 insieme a Lorenzo Di Stefano, Marco Nasti e Giuseppe Ambrosino. 16 e 20 gol rispettivamente, i due centravanti hanno guidato Milan e Napoli alla salvezza. Entra nella lista dei convocati, invece, Leonardo Cerri, che non è sempre entrato nelle grazie di Andrea Bonatti con la Juventus Primavera. Le tre gare disputate con la Juventus U23 in Serie C e il gran gol decisivo nei quarti di finale del Primavera 1 contro la Roma hanno convinto Nunziata a portare l’ex-Pescara almeno nella lista dei 24. Tutto pronto allora, il 15 giugno si vola in Slovacchia per prendersi il mondiale.
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