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Ucraina U21, squadra decisa e qualitativa: la scuola spagnola per stupire

L’Ucraina U21 è la seconda sfidante dell’Italia in questa sosta di novembre: tutte le insidie degli azzurrini in vista del match.

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L’Ucraina U21 ha concluso il suo percorso di qualificazione a Euro 2024 posizionandosi al secondo posto nel Gruppo H, dietro l’Inghilterra. La squadra di Unai Melgosa ha dominato le qualificazioni fino alle ultime partite, costruendo un cammino solido che ha assicurato l’accesso al torneo continentale.

Percorso e risultati: un dominio quasi incontrastato

L’Ucraina è partita fortissima nelle qualificazioni, centrando otto vittorie consecutive e prendendo rapidamente il comando del girone. Con 20 gol realizzati (media di 2.00 a partita) e solo 7 subiti (media di 0.70), gli ucraini hanno dimostrato una grande compattezza difensiva e un attacco prolifico. Una prova di solidità arrivata anche grazie ai 111 tiri tentati, di cui 64 nello specchio della porta. Tuttavia, una volta ipotecata la qualificazione, la squadra ha subito due sconfitte nelle ultime due partite: la prima contro l’Inghilterra a Bournemouth, dove ha subito una rimonta nei minuti finali (88’ e 90’) e la seconda contro la Serbia a Stara Pazova.

Unai Melgosa: la guida spagnola della nazionale ucraina

L’Ucraina è stata affidata all’allenatore spagnolo Unai Melgosa, scelto dal ct della nazionale maggiore, Serhiy Rebrov, per guidare la squadra in questo biennio. La decisione ha dato i suoi frutti: Melgosa ha saputo costruire un gruppo unito e solido, capace di mantenere alti livelli di prestazione per quasi tutta la fase di qualificazione, gestendo bene il gruppo e mantenendo alta la concentrazione anche dopo aver raggiunto la qualificazione.

Ucraina, i protagonisti del percorso di qualificazione

Uno dei punti di forza di questa Ucraina è stato l’ampio blocco di giocatori provenienti dalla Dinamo Kiev. Tra questi spicca il portiere Ruslan Nescheret, vero e proprio baluardo tra i pali con 10 presenze nelle qualificazioni, che ha dato sicurezza a tutta la difesa. In mezzo al campo, il centrocampista Valentin Rubchinskyi ha contribuito con 9 presenze e un gol, mentre in attacco Nazar Voloshin, con 10 presenze e 4 reti, si è rivelato un pericolo costante per le difese avversarie. La sua recente esperienza in Europa League, dove ha giocato come titolare contro la Roma a fine ottobre, ha aggiunto ulteriore spessore alle sue prestazioni.

Tra gli altri protagonisti figurano il centrocampista dello Shakhtar Donetsk, Oleh Ocheretko, che ha collezionato 9 presenze, segnato 2 reti e fornito 2 assist. Ocheretko non è un volto nuovo per gli appassionati di calcio europeo: nel 2022 ha debuttato in Champions League contro il Celtic, mostrando una notevole maturità per la sua età. Infine, l’attaccante Ihor Krasnopir, del Ruch Lviv, ha dato il suo contributo con 10 presenze e 2 reti, dimostrandosi prezioso in termini di movimenti e partecipazione al gioco di squadra.

Uno stile di gioco deciso e combattivo

Oltre ai risultati sul campo, l’Ucraina si è distinta per la grinta e la determinazione. La squadra ha commesso 87 falli, mantenendo una certa intensità fisica che spesso ha messo in difficoltà gli avversari. Nonostante la fisicità, ha subito anche 80 falli, evidenziando il forte contrasto di gioco che contraddistingue il loro approccio.

Uno sguardo al futuro: l’Europeo

Con questo mix di giovani talenti, esperienze internazionali e una solidità difensiva collaudata, l’Ucraina si presenta come una squadra che potrà essere una sorpresa agli Europei. L’esperienza acquisita in questo cammino di qualificazione sarà fondamentale per affrontare le sfide che il torneo continentale presenterà.

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