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Nazionali Giovanili

Prati super, bene anche Ghilardi: le pagelle dell’Italia U21

Le pagelle dei giocatori dell’Italia U21 dopo Italia-Danimarca, ultima sfida amichevole prima dell’Europeo U21.

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Italia U21 esultanza

Una buona prestazione, ma non più di un pareggio per l’Italia U21. Nel test amichevole giocato a Cittadella contro la Danimarca, gli azzurrini si devono accontentare di un 1-1 interno. Di seguito le pagelle dell’Italia U21 del CT Carmine Nunziata.

LA CRONACA DI ITALIA-DANIMARCA U21

Le pagelle dell’Italia U21: Ghilardi il migliore della retroguardia

Desplanches 6: Non può nulla sul gol della Danimarca, con Sorensen troppo solo in area di rigore che non ha problemi nel battere a rete. Si rende protagonista in un paio di occasioni, sventando diversi tiri e cross pericolosi per mantenere i suoi in partita nonostante lo svantaggio. (Dal 46′ Sassi 5,5: Non dà la stessa sicurezza del compagno di squadra, facendosi pizzicare fuori posizione in un paio di occasioni).

Zanotti 6: Tanta corsa al servizio della squadra, come suo solito. Moltissimi cross a servire gli attaccanti avversari, con un paio di palloni interessanti soprattutto nel corso della ripresa.

Ghilardi 6,5: Vero e proprio leader della difesa azzurra quest’oggi, sventa parecchie azioni pericolose grazie alle sue letture. Bravo anche nei duelli aerei, nonostante i tanti clienti scomodi della Danimarca soprattutto sui calci piazzati.

Bertola 6: Regge bene l’urto della manovra danese, con Kjerrumgaard che non arriva praticamente mai a tentare la conclusione. Lavora bene insieme a Ghilardi, aiutando la squadra anche in costruzione dal basso.

Angori 6: Un po’ di imprecisioni, soprattutto nel corso del primo tempo dove non dà il giusto apporto alla manovra. Meglio nel corso della ripresa, anche grazie alla maggiore spinta di N’Dour su quel lato di campo. (Dal 70′ Palestra 6: Dà una mano importante nella gestione delle ultime ripartenze danesi, prima di ritrovarsi costretto ad uscire per un problema fisico. Dal 92′ Pirola sv).

Bianco 5,5: Lotta, si impegna e fa muro a centrocampo, ma in fase offensiva è impalpabile. Non riesce a spingere e a supportare i movimenti di Esposito, faticando a supportare la manovra in maniera efficace. (Dal 46′ Doumbia 6: Dà maggiore equilibrio alla manovra azzurra, inserendosi con i tempi giusti e dando supporto a Prati in copertura).

Le pagelle dell’Italia U21: Prati l’autore del gol azzurro

Prati 7: Gestisce ottimamente il possesso palla azzurra, provando spesso il lancio lungo a pescare le due punte. Trova poi il gol del pari con una vera e propria perla, un destro al volo da fuori area che buca Jungdal e si insacca sotto l’incrocio.

Pisilli 5: Fatica parecchio ad accompagnare l’azione, imbucando poche volte in area di rigore e stazionando sulla trequarti. Male anche in fase difensiva, dove fatica a contenere le salite dalla destra della Danimarca insieme ad Angori. (Dal 46′ N’Dour 6,5: Con lui a centrocampo l’Italia trova il cambio di passo. Si spinge spesso in avanti per supportare le due punte, arrivando anche al tiro in più di una circostanza).

Pafundi 5,5: Appare un po’ spento il gioiellino dell’Udinese, che fatica a dare il cambio di passo alla manovra azzurra. Poche fiammate, tutte nel finale di primo tempo, senza però trovare il modo per far male alla difesa della Danimarca. (Dal 54′ Baldanzi 6,5: Riesce a servire parecchi palloni pericolosi ai compagni di squadra, dando quell’imprevedibilità che serviva alla manovra azzurra).

Ambrosino 6: Fatica parecchio nel primo tempo, dato che gli azzurrini rimangono molto bassi e lui non riesce ad essere servito con costanza. Nel corso della ripresa, complice il maggior supporto delle mezzali, riesce a creare maggiori pericoli, soprattutto con le sue sponde. (Dal 70′ Koleosho 5,5: Ha da subito l’occasione di scrivere il suo nome sul tabellino, ma non riesce ad inquadrare la porta nonostante l’ottimo servizio di Baldanzi. Tanta imprecisione quando si tratta di concludere a rete).

S. Esposito 6: Quando ha il pallone fra i piedi dà sempre l’impressione di potersi rendere pericoloso, anche se le sue conclusioni non creano particolari problemi a Jungdal. Si muove molto, abbassandosi parecchio per aiutare la squadra ad uscire quando i danesi salgono in cattedra dopo il vantaggio. (Dal 54′ Fabbian 5,5: Bene nei movimenti, si inserisce con i tempi giusti per superare i difensori avversari. Non riesce però a concludere in modo efficace, prima scivolando sul pallone e poi non trovando la porta da pochi passi in scivolata).

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