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Italia U21, Pio Esposito: “Il record dei 4 gol? Orgoglioso, ma non è la mia prima volta”

Le dichiarazioni di Francesco Pio Esposito, attaccante dello Spezia e dell’Italia U21, dopo i quattro gol rifilati a San Marino.

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Francesco Pio Esposito

In casa Italia U21 è Pio Esposito il giocatore del momento. L’attaccante dello Spezia, di proprietà dell’Inter, ha messo a segno quattro gol nel largo 7-0 rifilato dagli azzurri a San Marino. Un poker che gli ha permesso di eguagliare un record stabilito da Alberto Gilardino, ai tempi della sua militanza nell’U21. Di questo primato e del suo presente e futuro con l’Italia U21 e non solo ne ha parlato lo stesso Esposito, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ecco le parole del centravanti degli azzurrini.

Italia U21, le parole di Pio Esposito

Sul record di Gilardino: “Il 2-0 non me lo hanno dato, ma io sono sicuro di aver toccato la palla. Forse era già entrata. Record? Sono orgoglioso di condividere questo primato con Gilardino: è uno degli attaccanti più forti che ha avuto la Nazionale, fin da piccolo l’ho sempre ammirato”.

Sulla stima dei fratelli Esposito: “Dicono che sono il più forte? Lo so. Lui e Sebastiano mi vogliono molto bene, come io ne voglio a loro. Per questo hanno sempre detto questa cosa di me. Ma siamo tutti e tre fortissimi, anche se diversi. Messaggi? Sono rientrato in spogliatoio e sono arrivati tutti insieme. Quelli dei miei fratelli e dei miei genitori”.

Sui quattro gol: “Sì, avevo già segnato 4 gol. A settembre 2021, con l’U17 dell’Inter, in un 7-4 contro la Spal. Sono sempre quattro gol e io sono contento come se fossero contro chiunque. Saranno contro San Marino, ma sono sempre da fare. Quando inizia la partita ne hai segnati zero, così come vincere non è mai scontato. La partita va sbloccata, giocata e vinta”.

Sulla gara con la Norvegia: “All’andata fu una partita difficile, e lo sarà anche quella a Stavanger. La Norvegia è una squadra forte, che gioca bene. Noi adesso dobbiamo metterci alle spalle il 7-0 con San Marino e pensare a quella, che è decisiva”.

Il rapporto con gli allenatori: “Sto facendo un percorso con lo Spezia, è il mio secondo anno e mi trovo veramente bene. Ho un mister, Luca D’Angelo, che mi ha rivoluto, con i compagni mi trovo benissimo e sto giocando con regolarità. In Nazionale è come sentirmi a casa, è un percorso iniziato da tanto tempo con Nunziata e i miei compagni. Avevamo fatto il Mondiale U20 insieme, mi aveva chiamato due anni sotto età e mi ha fatto giocare. Ha sempre dimostrato stima nei miei confronti e io ho sempre cercato di ripagare questa fiducia”.

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