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Nazionali Giovanili

Pafundi imprendibile, Lipani ragioniere: le pagelle dell’Italia U19

Tutti i voti degli azzurrini di Corradi

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Esultanza Italia U19 Chiarodia

Il remake della scorsa edizione dell’Europeo va in scena: stesso scenario, quello della semifinale, stesso avversario, la Spagna. Inizio timido, ma gli azzurrini trovano confidenza e mettono le tende nella metà campo avversaria. Due le principali chance nei primi 45 minuti: la punizione telecomandata di Pafundi, che sfila per questione di centimetri; lo scambio ad alta intensità tecnica tra Camarda e Lipani, che non trova per poco la conclusione. Nella ripresa è Zeroli a cestinare sull’ennesima cavalcata di Bartesaghi, aprendo fin troppo col piattone. Italia più regolare, Spagna a folate grazie ad un Iker Bravo ispirato, specialmente nei secondi 45. Ai supplementari, Fortuny infila Marin alla prima limpida occasione. Al 111′ poi è Jesus Rodriguez a graziarci rotolando sul pallone a pochi passi dalla porta. Al 118′ invece, Sia semina il panico e offre un pallone solo da spingere, ma Zeroli spreca ancora mandando fuori. Cadono gli azzurrini, Spagna in paradiso con una stoccata che risulta decisiva. 

Le pagelle dell’Italia.

Difensori: Mane e Chiarodia rocciosi, Bartesaghi intenso

Marin 6: per ampi tratti della partita è spettatore passivo, poi capitola sul sinistro di Fortuny ma si rifà poco dopo evitando lo 0-2. 

Mannini 6,5: stupende le tracce trovate in collaborazione con Pafundi, buon lavoro nell’arginare e gradualmente far uscire dalla partita Diao.

Mane 6: il senso dell’anticipo non è il suo pane, spesso si fa passare con troppa facilità dagli attaccanti. Bravo però nei recuperi in emergenza, con grande tempismo. 

Chiarodia 6,5: solido, splendido primo violino di una difesa ermetica. Non va quasi mai in debito di ossigeno nonostante un certo Iker Bravo a gravitargli intorno. 

Bartesaghi 6,5: locomotiva che percorre la fascia anche nelle ore di punta. Nel traffico e in allungo, sempre un fattore nella spinta offensiva. Esaurisce la benzina nell’extra time. Dal 115′ Sia 6,5: trova uno slalom pazzesco che lo ergerebbe ad eroe della partita, ma Zeroli sciupa. 

Italia

Bartesaghi – MARTIN COCCIOLO

Centrocampisti: Lipani accentratore, Ciammaglichella di sostanza

Chiammaglichella 6: applicazione in copertura, con partecipazione e sostanza. Poca lucidità e qualche errore nelle scelte offensive. Dal 71′ Magni 5: distratto e impreciso, la brutta copia rispetto al terzino tuttocampista della scorsa uscita. 

Lipani 7: lucido, detta tempi e spazi pensando anche in verticale. Sale in cattedra e prende in mano il timone della squadra. Dal 71′ Harder 5,5: non ha le stesse geometrie dell’ex capitano azzurro ed è troppo timido nell’impostazione. 

Di Maggio 6: anche involontariamente, o con meno intensità, il pallone è attratto da lui soprattutto negli ultimi metri di campo. Partecipa con minore frequenza alla costruzione del gioco. 

Zeroli 6: meno presente nelle pieghe della partita. Trova pochi palloni giocabili nella prima parte, nella ripresa butta via il pallone del vantaggio. Meglio nella fase di non possesso, con spirito di sacrificio. 

Italia

Aaron Ciammaglichella

Attaccanti: Pafundi ispira, Camarda appannato

Pafundi 7: telecomanda un piazzato ad un dito dal palo, ma dal lato sbagliato. Con fantasia, estro e giocate, domina tra le linee e non sbaglia una scelta. 

Camarda 5,5: ammonizione per simulazione inspiegabile, che lo condiziona togliendogli inerzia. Gioca sotto i suoi standard, non riuscendo quasi mai a trovare . Dall’85’ Ebone 5: ha il pallone per entrare nella storia della partita, ma lo fa in negativo cestinando l’1-0. 

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