Nazionali Giovanili
Italia U21, Nunziata: “Vogliamo qualificarci all’Europeo. Pisilli? Deve essere uno stimolo”
Le dichiarazioni di Carmine Nunziata, commissario tecnico dell’Italia U21, in vista della partita contro l’Irlanda.
Si avvicina un appuntamento importantissimo per l’Italia U21. Gli azzurrini di Carmine Nunziata hanno otto giorni di tempo per prepararsi al meglio in vista della sfida contro l’Irlanda, in programma a Trieste martedì 15 ottobre. In vista di questo delicato incrocio che vale il pass per la fase finale dell’Europeo, il commissario tecnico azzurro ha parlato ai canali ufficiali della FIGC.
I CONVOCATI DI NUNZIATA PER ITALIA-IRLANDA
Le parole di Nunziata, ct dell’Italia U21
Sulla partita con l’Irlanda: “Bisogna andare in campo e cercare di vincere la partita, continuando a fare il nostro calcio. Abbiamo qualche giorno in più per preparare una partita sola e ci fa piacere lavorare sui nostri concetti: questa è la maniera migliore per avvicinarci alla gara contro l’Irlanda”.
Sulla chiamata di Palestra: “Palestra è un ragazzo nuovo ma che ha fatto tutto il percorso con le Nazionali giovanili. Parliamo di un ragazzo interessante con ottime qualità”.
Sull’Europeo: “Cercheremo di migliorare quello che facciamo da un anno, restando convinto che la differenza la faranno la mentalità e la voglia di raggiungere l’obiettivo. Anche perché davanti avremo una buona squadra, che ha dimostrato di esserlo lungo il suo cammino. Il nostro primo obiettivo è quello di qualificarci, poi penseremo all’Europeo”.
Sulla qualificazione: “Vedremo la partita ovviamente, e se verranno buone notizie saremo contenti. Ma la testa dovrà essere proiettata soltanto alla nostra gara: i risultati dipendono da noi, e per raggiungerli dovremo sfruttare ogni singolo allenamento, anche perché questo è un gruppo che ha valori importanti a livello tecnico e morale”.
Su Pisilli: “Questo deve essere da stimolo per tutti, perché Spalletti è molto attento ai ragazzi”.
Sul girone: “Sapevamo di trovarci in un girone difficile con squadre forti. L’unico rammarico è la prima gara, quella in Lettonia, che ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Alla fine sapevamo che saremmo arrivati all’ultima partita a giocarci la qualificazione”.
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