Italia U19, Corradi: “Faremo dei cambi. Le gare si vincono in venti”

Vigilia di gara per l‘Italia U19 di Bernardo Corradi. Gli azzurrini, già qualificati alle semifinali dell’Europeo dopo le vittorie ottenute contro Norvegia e Irlanda del Nord, si apprestano a sfidare l’Ucraina nell’ultima partita del girone. Sarà una gara ininfluente per il piazzamento, ma comunque importante per il gruppo azzurro guidato da Corradi, che non vuole cali di tensione. Di seguito le sue parole ai canali ufficiali della Nazionale. 

Italia U19, Corradi sul girone eliminatorio

“La casa che stiamo costruendo sta venendo su bene. Diciamo che è una multiproprietà, perché i proprietari sono i ragazzi, anche quelli che hanno partecipato alla costruzione di questo gruppo negli stage passati. I ragazzi hanno un senso di responsabilità molto elevato e hanno bisogno di pochi richiami”.

“Nella partita con l’Ucraina mi aspetto un atteggiamento da squadra vincente. Significa che chi avrà la possibilità di giocare di più verrà supportato in tutto e per tutto, nella preparazione, nel consiglio, nell’incitamento dalla panchina. Quando si dice che si vince in venti non è una banalità”. 

Corradi, CT dell’Italia U19 – MARTINA CUTRONA

Corradi su Ucraina e formazione azzurra

“Faremo dei cambi, sì, perché l’idea è quella di mettere benzina nelle gambe a tutti: questo ci permetterà nella preparazione, nello studio e nella strategia di avvicinamento alla semifinale, di arrivare con tutti gli elementi al cento per cento della condizione. I cambi li faccio non perché do meno importanza alla partita, perché noi vogliamo provare a vincerle tutte da qui fino alla fine, ma perché questo può permetterci di arrivare al meglio possibile. Avremo un giorno in più di riposo rispetto all’altra semifinalista e l’obiettivo è arrivare tutti e venti al massimo”. 

“L’Ucraina è un avversario con buone individualità, che ha ancora la possibilità almeno di andarsi a giocare lo spareggio per il Mondiale. Si tratta di una squadra che darà tutto: li conosciamo, li abbiamo studiati, ma come dico sempre ai ragazzi, studiare va bene, ma se riusciamo a mettere in campo le nostre qualità e le nostre caratteristiche potremo fare un’altra grande partita, arrivando alla semifinale carichi, motivati e concentrati”.