Italia U18, Franceschini dopo la Svizzera: “Fatti passi avanti notevoli”

L’Italia U18, del Ct Franceschini, centra la prima vittoria casalinga della stagione superando 2-1 la Svizzera nella cornice di Novarello. Una partita intensa, ricca di emozioni e di spunti interessanti per il commissario tecnico Daniele Franceschini.

Gli Azzurrini sbloccano il risultato al 13’ con Federico Coletta, brillante centrocampista della Roma, autore di una prestazione da incorniciare. Poco dopo, l’Italia ha l’occasione di raddoppiare con Andrea Orlandi, ma l’attaccante dell’Empoli si fa ipnotizzare dal portiere elvetico Jan Uebersax, che para un rigore al 28’.

La Svizzera, nonostante la pressione azzurra, trova il pareggio al 37’ con Max Corbon, centrocampista del Marsiglia, che sfrutta un’occasione per riportare i suoi in partita.

Nella ripresa l’Italia non smette di attaccare e, quando tutto sembra avviato verso il pareggio, è ancora Coletta a prendersi la scena: al 44’ della ripresa, il giovane talento giallorosso segna il gol decisivo e regala agli Azzurrini una vittoria meritata.

Una prestazione di grande personalità per l’Under 18, che dimostra carattere e qualità. Ora l’attenzione si sposta sulla seconda amichevole contro i pari età svizzeri, per confermare quanto di buono visto a Novarello.

Italia U18, le dichiarazioni del Ct Franceschini

Di seguito le parole del commissario tecnico dopo la partita contro la Svizzera come riportate sul sito della FIGC: “Non è stata una partita facile, perché loro sono un’ottima squadra. Abbiamo fatto notevoli passi in avanti, specialmente sul piano dell’atteggiamento. Siamo riusciti a vincere perché abbiamo giocato da squadra, dal primo all’ultimo minuto, cercando costantemente di fare la partita”.

Sull’obiettivo: “Rimane quello di far crescere i ragazzi attraverso esperienze in campo internazionale. Per questo motivo, nella prossima partita, schiererò un undici di partenza completamente diverso rispetto a quello utilizzato contro la Svizzera. Questo è un gruppo allargato, dove chiunque scenda in campo ha l’opportunità e il dovere di onorare la maglia azzurra, cercando di tenersela stretta”.