Nazionali Giovanili
Italia U17, Camarda: “Vincere l’Europeo sarebbe un sogno”
Le parole dell’attaccante dell’Under 17 azzurra
Poche ore separano l’Italia Under 17 dalla finale contro il Portogallo, sfida che andrà in scena a Limassol alle ore 19:30 e che vale la conquista dell’Europeo di categoria tenutosi a Cipro. Europeo totalmente dominato dalla formazione allenata da Massimiliano Favo, anche grazie al talento del giocatore più giovane del gruppo azzurro, Francesco Camarda. 16 anni, 2 mesi e 26 giorni: è questa l’età dell’attaccante del Milan, passato alla storia come il più giovane esordiente della Serie A, che ha messo piede in campo a San Siro per la prima volta lo scorso 25 novembre, nella sfida contro la Fiorentina. Questa sera Camarda e compagni avranno la possibilità di scrivere un’altra pagina del calcio italiano disputando la quarta finale della storia azzurra, dopo quelle perse nel 2013, 2018 e 2019. Di seguito le sue parole rilasciate ai microfoni ufficiali della FIGC.
La conquista della finale
L’attaccante classe 2008 ha iniziato l’intervista parlando della sorpresa dell’aver conquistato la finale dell’Europeo Under 17:
“Nessuno avrebbe potuto immaginare che arrivassimo fino a qui perché, nella prima fase di qualificazione (in Emilia-Romagna), non siamo riusciti ad esprimerci al meglio, cosa che, per fortuna, abbiamo fatto sia nella fase élite che in questa fase finale”.
Camarda è stato uno dei protagonisti dell’impresa azzurra avendo segnato 2 goal in 4 partite:
“Se sono riuscito a mettermi in mostra il merito è dei miei compagni, che mi hanno messo in condizione di farlo. È tutto l’anno che lavoriamo insieme al mister e allo staff per arrivare a giocare questa partita: vincere sarebbe un sogno”.
I primi calci al pallone
Francesco Camarda ha iniziato a dare i primi calci al pallone all’età di cinque anni in una piccola società dilettantistica lombarda, l’Afforese: “Ci giocava mio cugino, Christian, e quasi tutti i miei amici”. Nell’estate del 2015, però, approda al Milan, con cui ha raggiunto la finale di Youth League, persa contro l’Olympiacos: “Ho giocato praticamente in tutti i ruoli prima di essere inquadrato come attaccante”.
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