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L’Italia che verrà: i portieri del futuro azzurro

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Rinaldi Parma

Una volta archiviato il brutto Europeo disputato dall’Italia, gli azzurri dovranno necessariamente ricomporsi per il futuro che verrà. Di questo ne ha parlato il ct della Nazionale Italiana Luciano Spalletti, che ha dichiarato di voler puntare sui giovani in futuro: “Qualche cosa ho sbagliato, ho tentato di ringiovanire la squadra. Visto che resterò qua, sarà sempre di più così. Ci sono ancora molte cose da far vedere e il mio impegno sarà totale, anche alla luce di queste esperienze. Quella di ieri è stata una partita con un passo indietro importante, che non si può accettare. Io penso di sapere cosa fare in futuro. Tenterò di ricreare un gruppo puntando sui giovani, perché in questo non ho trovato tutte quelle risposte che cercavo. Calciatori del livello e delle personalità di Chiellini, di Bonucci è difficile ritrovarli. Ma calciatori come Calafiori possono essere leader in campo, dobbiamo fare questo tipo di percorso credendo che ci siano potenzialità capaci di passare attraverso il gioco”.

Da Rinaldi a Vismara: i portieri U21

Il ruolo in cui la Nazionale Italiana sembra non avere problemi è proprio la porta. Basti pensare che Gianluigi Donnarumma sia soltanto un classe ’99 e che nel 2020 si è laureto Campione d’Europa, da sommare al fatto che è stato il miglior giocatore azzurro anche di Euro 2024, assieme a Riccardo Calafiori. Ma oltre al titolare dell’Italia, gli azzurri dispongono già di numerosi talenti per quanto riguarda il ruolo di estremi difensori. Nonostante ciò, noi di MondoPrimavera abbiamo voluto nominare qualche profilo che in futuro potrebbe far parte della Nazionale Italiana. Tra i più “grandi” troviamo il 2002 Filippo Rinaldi del Parma, i 2003 Jacopo Sassi del Modena, Gioele Zacchi del Sassuolo, Paolo Vismara dell’Atalanta U23 (passato da poco alla Sampdoria) e il classe 2004 Lorenzo Palmisani del Frosinone. Tutti hanno esperienza nei settori giovanili e alcuni hanno avuto anche l’opportunità di giocare tra i professionisti.

L’Italia che verrà, i portieri per il futuro

Dopo aver nominato i portieri che potrebbero far parte della Nazionale in un futuro prossimo, ecco alcuni nomi di giovanissimi che difendono le porte dei propri club e che sognano un giorno di vestire azzurro. Naturalmente, tutti i ragazzi citati in questo articolo fanno parte delle varie Nazionali Under italiane. I quattro nomi che abbiamo preso in considerazione sono quelli di Federico Magro, Massimo Pessina, Tommaso Martinelli e Alessandro Longoni. Federico Magro fa parte dell’Italia U20 ed è un classe 2005 in forza alla Primavera della Lazio. Nato a Roma e alto 189 centimetri, il portierone biancoceleste è reduce da una stagione da incorniciare. Per lui quest’anno sono arrivate 33 presenze di cui 11 terminate senza subire reti. Scendendo di età troviamo Massimo Pessina, classe 2007 del Bologna. In questa stagione non ha giocato da titolare in Primavera poiché tra i pali c’era Nicola Bagnolini. Ma quando quest’ultimo si è aggregato alla prima squadra come terzo portiere, il 16enne di Alzano Lombardo è sceso in campo 9 volte nel campionato Primavera 1, per un totale di 16 gare contando le altre 7 dell’U18.Poi troviamo il 18enne della Viola che nell’ultima stagione ha trovato anche l’esordio in Serie A contro l’Atalanta. Un giocatore di grandi qualità e di prospettiva su cui la Fiorentina punta tantissimo per il futuro. Infine, l’ultimo estremo difensore che abbiamo deciso di nominarvi è un classe 2008. Si tratta del 16enne del Milan Alessandro Longoni. Nato a Como il 31 gennaio del 2008, Longoni fa parte dell’Italia U17 e milita nell’U18 rossonera. Cresciuto nelle giovanili del Milan, Longoni nell’ultima stagione ha giocato 26 gare nel campionato U17 guadagnando 9 clean sheet. L’Italia lo tiene d’occhio.

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