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L’Italia che verrà: i difensori del futuro azzurro

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Missori Roma

La delusione degli Europei per l’Italia è ancora tanta nonostante sia passato più di un mese dalla sconfitta per 2-0 contro la Svizzera. Ma in questo momento gli Azzurri dovranno necessariamente ricomporsi per il futuro che verrà. Di questo ne ha parlato anche il ct della Nazionale Italiana Luciano Spalletti, che ha dichiarato di voler puntare sui giovani in futuro. L’idea è quella di ringiovanire ancora la rosa ma quali sono i giovani al momento che potrebbero entrare nel futuro azzurro? Noi di Mondoprimavera abbiamo stilato una serie di ragazzi già convocati dalle selezioni giovanili a Coverciano.

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Da Calafiori a Scalvini: i difensori centrali

Come dichiarato dallo stesso Luciano Spalletti, un nome per la difesa del futuro dell’Italia è sicuramente Riccardo Calafiori, difensore classe 2002 dell’Arsenal che si è messo in luce durante Euro 2024. La sua capacità di impostare e di portare palla lo contraddistinguono da tutti gli altri. Lui è sicuramente in cima alla lista. L’altro nome che rappresenta una garanzia per il futuro azzurro è quello di Giorgio Scalvini, classe 2003 dell’Atalanta con discreta esperienza in Serie A, in Europa e in Nazionale. Come difensori centrali “pronti” per il futuro della Nazionale Italiana vogliamo citare anche Lorenzo Pirola della Salernitana, centrale di grande forza fisica nato nel 2002. Quest’anno ha giocato da titolare in Serie A con i campani retrocessi in B. Mattia Viti, Matteo Lovato, Andrea Carboni e Caleb Okoli sono tutti giovani che hanno disputato l’ultimo campionato di Serie A e che in futuro potrebbero tornare utili alla causa Azzurra.

Da Bellanova a Ruggeri: gli esterni

Sulle corsie non possiamo non fare il nome di Raoul Bellanova, esterno del Torino classe 2000 che ha giocato anche nell’Inter nella passata stagione. Nonostante qualche limite tecnico, la sua velocità e i suoi sprint sulla fascia hanno messo in evidenza le sue qualità, e quest’anno, con la maglia del Toro, è stato uno dei migliori esterni della Serie A per gol e assist. Se Bellanova rappresenta l’esterno destro del futuro, sull’altro lato è bene menzionare Matteo Ruggeri, classe 2002 dell’Atalanta. Ruggeri ha fatto il salto di qualità proprio quest’anno sotto la guida di mister Gasperini. In estate era stato acquistato Bakker per il ruolo di terzino sinistro, e tutti pensavano che Ruggeri fosse l’alternativa all’olandese; e invece è stato proprio Matteo Ruggeri il titolare della Dea, compagine che a fine stagione ha vinto il trofeo dell’Europa League. Infine, sulla stessa corsia troviamo anche Destiny Udogie, ex Udinese in forza al Tottenham con grandi qualità di spinta.

L’Italia che verrà, i difensori per il futuro

La premessa è che i nomi che abbiamo scelto sono tutti ragazzi che hanno militato nelle Under degli Azzurri, a partire dall’U21 in giù. Tra i più “grandi” troviamo due difensori centrali e un terzino. Si tratta di Daniele Ghilardi, Giovanni Bonfanti e Mattia Zanotti. Ghilardi è un classe 2003 di proprietà dell’Hellas Verona, appena rientrato dal prestito dalla Sampdoria. Quest’anno ha giocato in pianta stabile in Serie B con la maglia dei liguri, ed è un punto di riferimento per la Nazionale Under21 (7 gare e una rete dall”8 settembre 2023. Bonfanti milita nell’Atalanta U23 e alle spalle ha una stagione da titolare in Serie C, e con l’U21 azzurra ha collezionato 3 presenze. Mattia Zanotti è invece un terzino destro. Classe 2003 dell’Inter (ora al Lugano), Zanotti è un laterale di difesa dai piedi educati, in grado di giocare anche a centrocampo all’occorrenza. Il suo curriculum dice che l’ultima stagione ha giocato in prestito in Svizzera all’Fc San Gallo, e con la maglia dei rossocrociati ha messo a segno 35 presenze condite da 3 gol e 5 assist tra Super League e Coppa Svizzera. Scendendo di età sono numerosi i talenti che in futuro potrebbero sbocciare.

Dunque ecco altri tre nomi di giovani difensori italiani che in futuro potrebbero esplodere. Il primo è Alessandro Marcandalli, possente centrale del Genoa classe 2002 di origini nigeriane. La scorsa stagione ha giocato in Serie B con la maglia della Reggiana. Le sue buone prestazioni hanno attirato l’interesse di diversi club importanti come il Milan. Il suo futuro è tutto da scrivere, intanto è diventato un punto di riferimento per la difesa dell’Italia U20, con il quale conta due presenze. Il secondo nome è Alessandro Dellavalle, difensore centrale in forza all’U19 del Torino. Capitano e rigorista, nei prossimi mesi è chiamato al salto di qualità. Personalità e forza fisica sono i suoi imperativi: l’Italia lo aspetta. Filippo Missori rappresenta uno dei migliori terzini italiani dell’annata del 2004. In forza al Sassuolo dal luglio 2023, ha fatto tutta la trafila delle Nazionali giovanili dall’U15 all’U20, saltando solo l’U17. Nella stagione appena conclusa il terzino del Sassuolo è rimasto in pianta stabile in prima squadra collezionando 8 presenze in Serie A. Come ultimo nome vogliamo menzionare Widson Amey, centrale classe 2005 del Bologna nato a Bassano del Grappa. Pensate che prima dell’esordio di Camarda, era stato il giocatore più giovane della storia ad esordire in Serie A, quando la guida tecnica rossoblù era affidata a Sinisa Mihajlovic. Da ottobre 2023 conta 7 presenze e una rete con la Nazionale Italiana U19. L’ultima stagione ha trascinato da capitano i rossoblù alla salvezza in Primavera 1.

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