Nazionali Giovanili
L’Italia che verrà: gli attaccanti del futuro azzurro
,Il deludente Europeo che ha visto gli Azzurri uscire agli ottavi di finale con la Svizzera, e che ha messo a nudo un’Italia apparentemente priva di idee e di qualità, è solo la punta dell’iceberg di una precaria gestione del talento da parte della maggior parte delle società italiane. La necessità che è emersa con più vigore negli scorsi anni, e che è culminata in questa edizione del campionato europeo, è quella di trovare un attaccante che possa garantire gol e continuità con la maglia della Nazionale. Ecco quindi una panoramica sui giovani attaccanti promettenti che potrebbero sopperire questa mancanza e dare una mano nel percorso che porterebbe l’Italia ad essere nuovamente competitiva in palcoscenici importanti.
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Italia, gli attaccanti per il futuro
Dopo avervi parlato di portieri, difensore e centrocampisti, è il momento di passare agli attaccanti, il reparto dove c’è più bisogno di rincalzi e giocatori pronti. L’infortunio di Scamacca, l’età di Immobile, l’ambientamento di Retegui e poi il vuoto, poche alternative e giocatori che possono davvero essere il futuro di questa Nazionale. Ecco, dunque, una serie di giovani ragazzi per il futuro dell’Italia.
Francesco Camarda: il baby fenomeno da 500 gol
Nato il 10 marzo 2008, Francesco Camarda è un attaccante del Milan che ha già fatto parlare di sé grazie alle sue straordinarie doti tecniche e alle impressionanti prestazioni nelle categorie giovanili. A soli 16 anni, è già considerato una delle future stelle del calcio italiano. Sono infatti oltre 500 i gol realizzati in partite ufficiali, prima del salto in Primavera nella stagione 2023-2024, con la quale ha collezionato 13 gol in 41 presenze giocando da sotto età. Oltre allo spiccato senso del gol, possiede una buona tecnica di base che abbina all’abilità nel gioco aereo e a una buona velocità che fanno di lui il prototipo dell’attaccante perfetto. Il futuro, quindi, sembra riservargli un posto tra i grandi e anche se è già arrivato il debutto in Serie A lo scorso 25 novembre, contro la Fiorentina, si tratta comunque di un 16enne a cui va dato il giusto tempo per potersi esprimere al meglio.
Francesco Pio Esposito: l’ultimo gioiello della famiglia d’arte
Nato il 28 giugno 2005, Francesco Pio Esposito è il più giovane dei 3 fratelli che hanno appena terminato la stagione nelle rispettive squadre di Serie B, portando avanti la dinastia della famiglia che già nel padre Agostino aveva trovato un calciatore professionista. Attaccante di proprietà dell’Inter (ora tornato allo Spezia), è reduce da una buona stagione con i liguri. Sono infatti 38 le presenze in campionato, di cui 17 da titolare, a dimostrazione della fiducia che si è guadagnato e del buon rendimento, il tutto condito da 3 gol. Tra i quali emerge la rete nella vittoria per 2-1 contro il Venezia che ha permesso alla squadra ligure di centrare l’obiettivo salvezza. Anche in questo caso parliamo di un attaccante completo. Abbina la fisicità dei suoi 189 cm di altezza a una raffinata tecnica di base. Una buona velocità, oltre allo spiccato senso del gol che, nonostante le difficoltà della stagione appena passata, lo ha contraddistinto sin dalle giovanili dell’Inter, dove solo nella stagione 2022-2023 ha segnato 16 gol in 41 presenze.
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Wilfred Gnonto: il talento in fuga dall’Italia
Altro prodotto del vivaio interista è il classe 2003 Wilfred Gnonto, attualmente in forza al Leeds United. Giocatore duttile in grado di ricoprire tutti i ruoli offensivi, pur prediligendo il ruolo di ala destra. Fa della spiccata velocità e del dribbling i propri punti di forza, a cui abbina una buona capacità realizzativa, caratteristiche che lo rendono una costante spina nel fianco per i difensori avversari. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili dell’Inter, decide di lasciare i nerazzurri nel momento del salto dalla Primavera alla prima squadra per trasferirsi allo Zurigo nel luglio 2020. La squadra svizzera ha saputo garantirgli minutaggio facendolo crescere lontano dalla pressione mediatica italiana. Nell’estate 2022 prima si guadagna la convocazione nella Nazionale maggiore di Mancini (dove troverà anche il gol nella sconfitta per 5-2 contro la Germania in Nations League). Poi passa in Premier League al Leeds United dove viene impiegato con continuità nella stagione della retrocessione in Championship. Reduce da una buona stagione da 9 gol e 3 assist in 44 apparizioni, continua a dimostrare di avere tutte le carte in regola per diventare un’importante risorsa nell’Italia del futuro.
Luca Koleosho: un talento “multiculturale” in Premier League
Nato nel 2004 a Norwalk, negli Stati Uniti, da padre nigeriano e da madre italo-canadese. Luca Koleosho incarna il meglio di diverse culture e tradizioni calcistiche che lo hanno accompagnato nel corso della sua formazione. Si tratta infatti di un’ala estremamente tecnica e veloce. Dotata di ottimo dribbling e capace di svariare su tutto il fronte offensivo. La sua carriera calcistica comincia negli Stati Uniti dove attira l’attenzione degli scout dell’Espanyol. La squadra lo porterà in Catalogna all’età di 16 anni e lo fa esordire ne La Liga il 22 maggio 2022. Passato al Burnley nell’estate 2023, ha sfornato prestazioni più che positive nella prima parte di stagione, con 15 partite, di cui 13 da titolare, e 1 gol. Si è anche guadagnato la chiamata dell’Under 21 di mister Nunziata, prima di fermarsi a causa del terribile infortunio. Stop che lo ha tenuto fuori per tutto il resto della stagione. Koleosho non ha tuttavia ancora scelto ufficialmente che nazione rappresentare (avendo ancora zero presenze con le nazionali maggiori di Stati Uniti, Canada e Italia possiede ancora libertà di scelta), ma l’augurio è quello di rivederlo in campo il prima possibile, nella giusta condizione per esprimere un grande potenziale che abbiamo già avuto modo di intravedere.
Flavio Russo: eroe del Sassuolo campione d’Italia
Classe 2004, Flavio Russo è stato il centravanti fulcro dell’attacco del Sassuolo che ha trionfato nel campionato Primavera 1 la scorsa stagione. Bomber di razza e vero numero 9. Ha messo a segno 24 reti e 6 assist in 35 presenze stagionali. È stato decisivo nella corsa al titolo, grazie alla sua fisicità (188 cm), all’eccellente fiuto del gol e alla grande personalità. Nato a Catania e cresciuto calcisticamente nella squadra della città, fa il suo debutto tra i grandi, durante la partita di Coppa Italia Serie C, il 21 agosto 2021 prima di passare al Sassuolo da svincolato nel maggio 2022. Da quel momento ha collezionato 36 gol e 8 assist in 71 presenze, diventando uno da “tenere d’occhio” per un promettente futuro tutto da scrivere.
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Antonio Raimondo: il “Finimondo” nel valzer delle punte di Italiano.
Nato a Ravenna il 18 marzo 2004, Antonio Raimondo si prospetta come uno dei futuri numeri 9 più interessanti del panorama italiano. A confermarlo sono i numeri della passata stagione. Di proprietà del Bologna, ha passato la scorsa stagione in prestito alla Ternana in B, con la quale si è messo in mostra con 9 gol in 38 presenze. Un buon bottino, nonostante la retrocessione degli umbri, che ha permesso al 20enne di Ravenna di guadagnarsi la chiamata della Nazionale U21 del Ct Nunziata. Attaccante mancino dallo spiccato fiuto del gol, che sa usare bene il fisico e che ama attaccare la profondità. Il “Finimondo”, così soprannominato dai compagni del Bologna, ha già trovato l’esordio in Serie A il 17 maggio 2021 con la maglia rossoblù. In estate è passato al Venezia e ora Di Francesco è pronto a lanciarlo nel corso della stagione.
Marco Nasti: giovane trascinatore nella lotta salvezza
Altro classe 2003, cresciuto facendo tutta la trafila delle giovanili del Milan, che è tornato a Milanello in attesa di pianificare il proprio futuro. La stagione scorsa, al Bari, si è rivelato un elemento chiave nella corsa alla salvezza, mettendo a segno 7 reti e 2 assist in 38 presenze stagionali, di cui 27 da titolare. Già nel giro della nazionale U21, si presenta come un classico numero 9 dall’ottimo fiuto del gol. Dotato di velocità e di un’eccellente tecnica individuale e, nonostante un fisico non particolarmente imponente (179 cm di altezza), molto bravo nel gioco aereo. Nonostante una condotta disciplinare da migliorare sul campo (11 ammonizioni in campionato e un totale di 3 gare saltate per squalifica), il futuro sembra riservare a Nasti un posto speciale nell’élite del panorama calcistico internazionale.
Nicolò Turco: un talento italiano firmato RedBull
Nato ad Alessandria il 15 gennaio 2004, Nicolò Turco viene da subito scoperto dal Genoa. I rossoblù lo aggregano alle proprie squadre giovanili, prima del passaggio alla Juventus nel luglio 2018. A Torino completa il percorso giovanile, mettendo a segno 19 reti e 10 assist in 49 presenze totali nel campionato Primavera 1. Nell’estate 2023, nel momento del grande salto nel calcio dei grandi, il RedBull Salisburgo lo preleva dai bianconeri per una cifra che si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Durante la scorsa stagione, viene girato in prestito al Liefering, seconda divisione austriaca, collezionando 1 gol e 3 assist in 13 presenze. Anche in questo caso si tratta di un attaccante che ha dimostrato di essere letale sotto porta. Ma possiede anche ottima tecnica e buone doti fisiche e atletiche. Tutti elementi che fanno sì che si possa adattare anche nel ruolo di ala destra o seconda punta. L’ambiente e la mentalità del gruppo RedBull sono forse la premessa ideale per accudire e far sbocciare uno dei migliori talenti italiani. Turco è pronto a prendersi la scena sulle orme dei campioni che hanno scelto e intrapreso lo stesso percorso: Haaland e Szoboszlai per citarne alcuni.
Mattia Liberali: tecnica e personalità da numero 10
Diciassette anni compiuti lo scorso 6 aprile, Mattia Liberali è l’ennesimo gioiello della Primavera del Milan e della nazionale U17 neocampione d’Europa. Ala destra e trequartista classe 2007, possiede un’ottima tecnica individuale, abbinata a un altrettanto ottimo dribbling. Una gran visione di gioco oltre ad una buona predisposizione per la fase realizzativa. La scorsa stagione, giocando da sotto età, ha collezionato 17 presenze in campionato impreziosite da 4 gol e 1 assist. A questi si aggiungono le 5 presenze e 1 gol del cammino verso la finale di Youth League, persa con l’Olympiakos. Numeri importanti che lo hanno premiato con la convocazione in nazionale in occasione dell’Europeo U17. Competizione in cui ha giocato da protagonista con la 10 sulle spalle e risultando decisivo con 2 gol, di cui uno davvero meraviglioso contro l’Inghilterra. Tecnica, dribbling e talento incontrano la concretezza sotto porta. La grande personalità di un giovanissimo ragazzo che ha ancora tanto da dimostrare e un florido futuro tutto da scrivere.
Valentino Coveri: numeri clamorosi per una stagione da incorniciare
Chiudiamo la lista con un nome che forse è passato più in sordina rispetto agli altri, ma che merita più di una semplice menzione. Il classe 2005 Valentino Coveri è reduce da una stagione da favola, dove ha trascinato il Cesena alla vittoria del girone B di Primavera 2 con 26 gol in 26 partite. Una media incredibile che si aggiunge ai 2 gol in 3 partite della stagione precedente in Primavera 1. Gol e prestazioni importanti hanno così premiato la giovane punta con l’esordio in prima squadra nel campionato di Serie C. Si tratta di un attaccante rapido e letale sotto porta. Tecnico e duttile, in grado di ricoprire diversi ruoli offensivi, anche se si esprime al meglio come prima punta. Dopo una stagione da incorniciare, Coveri sembra pronto per un ulteriore salto di qualità. Pronto a fare un altro passo verso un futuro che sembra luminoso, ma che è ancora tutto da scrivere. Mentre il Cesena si dimostra ancora una volta lungimirante con i propri giovani.
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