Nazionali Giovanili
Francia-Italia, le pagelle degli azzurrini: Pellegri svetta, Udogie condanna
Le pagelle della squadra di Nicolato
CARNESECCHI 6,5: In una serata nefasta sul piano della Dea bendata subisce due gol inevitabili e mette diverse pezze quando può.
OKOLI 6,5: Potente sul piano fisico, entra nelle cronache per un calcione subito nel corso dell’azione che porta al gol della Francia.
PIROLA 6: Puntuale sì, ma a tratti troppo prudente, sul gol di Kalimuendo può solo inchinarsi. Serata comunque frustrante per lui, dopo il gran gol subito dal suo diretto marcatore gli si vede negare un rigore solare per un fallo di mano di Kalulu (dal 76′ CANCELLIERI 5,5, da impulsi e guizzi, sbagliando un gol a pochissimi passi in una serata a dir poco amara).
SCALVINI 5,5: Nel sistema Atalanta le sue caratteristiche sono un valore aggiunto, oggi lascia un po’ a desiderare, ma può entrare velocemente nei meccanismi di Nicolato.
BELLANOVA 6: Croce e delizia, ma non rinuncia mai ad attaccare il fondo per tutti i 90′. Ah, segna il gol del virtuale 2-2 non ravvisato dalla terna.
TONALI 6: Serve a Pellegri l’assist del momentaneo pareggio, in giornate particolari per lui dà una mano agli azzurrini con la sua esperienza e il suo status in campo.
ROVELLA 5,5: Esiste una distanza esagerata tra centrocampo e attacco, prova colmarla uscendo in solitaria in pressing, spesso costretto ad inseguire gli avversari senza brillare sul piano tecnico (dal 76′ MIRETTI 6,5, sciorina tracce di qualità per risvegliare gli azzurrini nel finale, sotto porta manca ancora di concretezza e determinazione).
RICCI 6,5: Da mezzala sinistra sorprende, diligente e presente, il suo valore e potenziale hanno come dimostrazione la gara di oggi (dall’88’ COLOMBO S.V.).
UDOGIE 5,5: La gara che racchiude l’Udogie calciatore, grande contro i grandi per corsa tecnica e spinta, ancora da rivedere sul piano dell’attitudine e della concentrazione. Il suo errore pesa tantissimo (dall’88’ PARISI S.V.).
PELLEGRI 7: Prima di diventare uno dei “what if” del nostro calcio ha ancora tempo, prestazioni come quella di oggi lo dimostrano. Affamato e determinante.
CAMBIAGHI 6: Non eccezionale nell’ultima scelta, grazie a qualche strappo e iniziativa riesce a portare diverse volte il possesso degli azzurrini nell’altra metà campo nel corso del primo tempo (dal 46′ GNONTO 6, arrivato in extremis in un gruppo di cui non aveva mai fatto parte ci mette un po’ a carburare, meglio quando parte più largo).
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