Nazionali Giovanili
Antognoni: “Under 21 di qualità. Peccato che molti di loro giochino poco…”
Giancarlo Antognoni, capo delegazione dell’Italia Under 21, ha parlato delle prospettive degli azzurrini in vista dell’Europeo.

Dopo le precedenti dichiarazioni sui giocatori dell’U21 azzurra, Giancarlo Antognoni è tornato a parlare dei ragazzi di Carmine Nunziata. Sarà un’estate importante per l’Italia, impegnata nell’Europeo di categoria in cui la vittoria manca dall’ormai lontano 2004. Tanti, troppi anni di assenza anche secondo il parere di Antognoni, che sarà presente alla competizione come capo delegazione della Nazionale. L’ex numero 10 ha parlato del suo rapporto con i colori azzurri e dei giovani che vedremo all’Europeo con l’Italia U21. Di seguito le sue parole a riguardo alle colonne della Gazzetta dello Sport.
Antognoni e l’Italia U21: il suo pensiero verso l’Europeo
“Mi sento a casa. Ho vestito due maglie: quella della Fiorentina e quella dell’Italia. È un privilegio poter accompagnare questo gruppo verso l’Europeo in Slovacchia. Non vinciamo il torneo dal 2004: 21 anni, troppi. Dobbiamo provarci. Il c.t. Nunziata ha fatto crescere un gruppo di qualità, in squadra c’è affiatamento. E ragazzi di ottime prospettive. Ghilardi e Coppola, quel cagnaccio, e lo dico per sottolineare il suo temperamento, di Pisilli. Un centrocampo impreziosito da Miretti, Prati e Fabbian, la fantasia di Baldanzi, i fratelli Esposito. Mi piacerebbe vederli giocare tutti in A o in B con continuità, ma ciò non è possibile ed è un peccato: solo giocando si migliora”.
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