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Frattesi, sempre più decisivo: il futuro resta un’incognita

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Davide Frattesi

Un nuovo eroe è nato nella notte di Monaco di Baviera: il suo nome è Davide Frattesi, autore di un gol decisivo per l’Inter contro il Bayern Monaco. Nel momento di maggiore difficoltà per i nerazzurri nella sfida dell’Allianz Arena, ecco che l’ex Sassuolo ha trovato la rete che ha permesso ai nerazzurri di condurre il risultato nel doppio confronto in Champions League. Una specialità del centrocampista, spesso autore di gole pesantissimi, che però non sembrano dargli maggiore credito negli schemi di gioco di Simone Inzaghi. E il futuro, ora, può davvero diventare un’incognita.

Davide Frattesi Inter

Frattesi

Frattesi, il 2-1 è un vizio: quanti precedenti in carriera

Quella contro il Bayern Monaco è solo l’ultimo di una lunga serie di gol decisivi firmati da Davide Frattesi con la maglia dell’Inter. Una rete arrivata negli ultimi minuti di gara, dopo il pareggio di Thomas Muller. Ripartono i nerazzurri con Barella che innesca la corsa di Carlos Augusto, cross in area di rigore dove il centrocampista romano non si fa pregare: piattone destro e Inter che trionfa in casa dei bavaresi.

Ma di reti pesanti, come detto, Frattesi è uno specialista. Già nel biennio al Sassuolo il centrocampista romano aveva messo a segno gol importanti, come la rete allo Stadium nell’1-2 contro la Juventus del 2022, o il gol del definitivo 2-1 contro il Verona nel girone d’andata della stagione successiva, quella 22/23. Proprio contro gli scaligeri, peraltro, si ripeterà in nerazzurro l’anno seguente, segnando nei minuti finali un altro gol del 2-1, nonostante un ingresso in campo a 7′ dalla fine.

Sempre nella stagione scorsa, Frattesi segnò anche il gol vittoria contro l’Udinese a tempo scaduto, l’ennesima rete del 2-1 in favore della sua squadra. In Champions, invece, prima del gol dell’1-2 ai bavaresi, il classe ’99 aveva riaperto la sfida contro il Benfica infilando in porta il momentaneo 3-2, prima del definitivo pareggio di Alexis Sanchez.

Quest’anno, invece, Frattesi ha fatto di nuovo vittima l’Udinese, mettendo in rete il gol del 2-0 che ha permesso ai nerazzurri di trionfare a San Siro lo scorso 30 marzo. Indovinate con quale punteggio? Due a uno, con Solet che accorcia le distanze nella ripresa. Preziosa anche la doppietta contro l’Empoli nel girone d’andata, la prima in maglia nerazzurra, che permette ai nerazzurri di sbloccare la gara e di portare a casa i tre punti.

Frattesi, un talismano per Inzaghi: i suoi numeri in nerazzurro

Insomma, quando Frattesi segna, l’Inter riesce a portare a casa il risultato. Parlano i numeri: in una stagione e mezzo in nerazzurro, l’ex Sassuolo ha messo a segno 14 gol in 81 presenze, spalmati su 13 partite. E in queste tredici gare, i nerazzurri hanno raccolto 12 vittorie e un pareggio. Un vero e proprio talismano per Simone Inzaghi, che sa di poter contare sull’impressionante atletismo della mezzala romana per portare a casa il risultato.

Il dato diventa ancora più impressionante se si prendono in considerazione anche gli assist, nove fin qui nella sua avventura milanese. Escludendo le tre partite in cui Frattesi ha sia segnato che fornito un assist (Lecce-Inter 0-4 e Frosinone-Inter 0-5 della passata stagione, e il Lecce-Inter 0-4 della stagione in corso), i nerazzurri hanno raccolto 2 vittorie e 3 pareggi nelle altre 5 sfide. Con alcuni risultati utili arrivati proprio grazie al classe ’99.

Questo il caso dell’assist per l’1-1 contro la Real Sociedad nella 1a giornata del girone di Champions della scorsa stagione, o i 2 assist nel 2-1 contro il Salisburgo due giornate più tardi. In Serie A, suo l’assist per il definitivo 2-2 di Arnautovic contro il Verona nell’ultima giornata della scorsa stagione. Mentre in quest’annata, alla prima giornata, mise a segno l’assist per il momentaneo 1-2 di Thuram nella sfida contro il Genoa, prima del pareggio in extremis di Messias.

Ma lo spazio continua a mancare

Eppure, finora, Davide Frattesi ha faticato ad imporsi con regolarità negli schemi di gioco di Inzaghi. Vero, in nemmeno due anni il centrocampista ha raccolto 81 presenze fra tutte le competizioni. Un numero esorbitante, senza dubbio. Ma di queste, ben 57 sono state da subentrato, ovvero il 70% del totale. Soltanto 24 presenze dal primo minuto per l’ex Sassuolo, delle quali appena 12 per tutti i 90 minuti.

Analizzando meglio i dati, delle 81 apparizioni totali, in ben 42 occasioni Frattesi ha giocato meno di un tempo di gioco. Numeri di impiego bassissimi, se si pensa all’impatto del giocatore sui risultati dei nerazzurri. E confrontando i dati della stagione corrente con quelli della scorsa annata, il minutaggio di Frattesi non sembra aumentare in maniera così sensibile: 1.602 minuti in 39 presenze contro i 1.555 in 42 gare della stagione 23/24, con un minutaggio medio per partita che sale da 37 a 41 minuti.

Negli ultimi due anni, nei top 5 campionati europei, solamente Angel Correa ha collezionato più ingressi dalla panchina di Frattesi, 60. Riducendo il campo di esame alla Serie A, soltanto 6 giocatori hanno più contributi al gol partendo dalla panchina del centrocampista nerazzurro: Niang, Okafor, ViolaVecino, Shomurodov e Gaetano, tutti a pari merito con 7 gol più assist contro i 6 di Frattesi. Numeri che, visto il suo impiego, potrebbero essere superati già nel corso di questa stagione.

Frattesi, tanti dubbi sul futuro

Da un giocatore con simili qualità, è lecito aspettarsi di avere più spazio, anche e soprattutto nelle partite che contano. Osservando lo scacchiere tattico di Inzaghi, però, sembra difficile che un profilo dalle così spiccate qualità offensive possa trovare spazio fra i titolari. Il tecnico piacentino ha iniziato a dargli più fiducia, ma l’impressione è che Frattesi debba evolvere il proprio modo di giocare per diventare un profilo in grado di adattarsi perfettamente al 3-5-2 nerazzurro.

Sono pochi, però, i giocatori con la corsa, la tecnica e il fiuto del gol di Frattesi. Non sarebbe strano aspettarsi che un altro top club, in estate, possa mettere gli occhi sul giocatore. A maggior ragione dopo l’ennesima rete decisiva della sua avventura in nerazzurro. L’Inter, però, non vuole cedere il classe ’99, visto che una seconda linea con le sue qualità sarebbe difficilissima da trovare. Ma già dalla prossima sessione di calciomercato gli scenari potrebbero cambiare.

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