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Barcellona, un tridente da sogno: così i blaugrana possono puntare in grande
Il Barcellona torna a sognare in grande con i suoi tre trascinatori: ecco il rendimento del tridente di Hansi Flick.

Barcellona, un tridente da sogno può trascinare la squadra a un risultato storico
Certe volte, si sa, bisogna lasciarsi alle spalle il passato e ripartire da qualcosa di nuovo. Lo sa bene il Barcellona, che a maggio ha deciso di separarsi da Xavi ed affidare la panchina ad un Hansi Flick in cerca di rilancio. Il tecnico tedesco, al primo anno in blaugrana, potrebbe conseguire un risultato storico, mettendo nel mirino un Triplete che avrebbe dell’incredibile.
Il tecnico, d’altra parte, può contare su una rosa di assoluto livello, trascinata da tre giocatori incredibili. Un rinato Raphinha, alla prima vera stagione da top player, un Lewandowski che non ha intenzione di smettere di segnare e un Lamine Yamal in rampa di lancio. Un trio offensivo che torna a far sognare i tifosi blaugrana.
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Barcellona, che rinascita con Hansi Flick
Il ritorno di Xavi in panchina, dopo una stagione 22/23 condita da due trofei, non aveva sortito, a lungo termine, gli effetti sperati. Il Barcellona, infatti, non era riuscito a lasciarsi alle spalle gli strascichi della gestione Bartomeu, nonostante alcune campagne acquisti importanti. Soprattutto sul piano europeo, il tecnico catalano aveva faticato parecchio, venendo eliminato due volte ai gironi di Champions League, un risultato più che inusuale per i blaugrana.
Nel corso del 2024, inoltre, la panchina del Barça sembrava al centro di un vero e proprio dilemma. Dopo aver annunciato l’addio al club a fine stagione nei primi di febbraio, Xavi ci ripensa, e ad aprile dichiara di essere pronto a rimanere alla guida della squadra. Una situazione difficile da gestire, che aveva creato un clima pesante attorno alla squadra, che pure ottenne il secondo posto in Liga. Ciononostante, la società optò per l’esonero del tecnico, sostituito da Hans-Dieter Flick.
Arrivato come un’incognita, il tecnico tedesco ha presto fatto ricredere tutti, rivitalizzando l’ambiente blaugrana e riportandolo ad altissimi livelli. Parlano i risultati: primo posto in campionato a +4 sul Real Madrid, finale di Copa del Rey, vittoria nella Supercoppa di Spagna (peraltro con un netto trionfo per 5-2 nel Clasico) e un piede e mezzo in semifinale di Champions League, in virtù del 4-0 all’andata sul Borussia Dortmund.
E qualora non dovessero bastare, ecco qualche altro numero: in 49 partite stagionali il Barça ha collezionato 37 vittorie, e solamente 6 sconfitte. Per non parlare dei gol segnati, ben 146, con una media di poco inferiore alle tre reti a partita. Numeri sensazionali, che testimoniano l’ottimo lavoro svolto da Flick alla guida della squadra. Che in questa stagione, peraltro, può contare su tre trascinatori d’eccezione: Raphinha, Robert Lewandowski e Lamine Yamal.
Raphinha, una stagione da top player
Arrivato a Barcellona nell’estate del 2022, Raphinha non aveva convinto nelle prime due annate in blaugrana. Eppure, a livello numerico, il brasiliano non aveva fatto così male con Xavi in panchina: 20 gol e 23 assist in 87 presenze, una media di un contributo al gol ogni due gare. Ma per un giocatore pagato quasi 60 milioni di euro, il rendimento atteso era ben altro.
La cura Flick, però, ha funzionato benissimo, con l’esterno di Porto Alegre ad essere il primo ad averne beneficiato. Nel giro di pochi mesi l’ex Leeds è diventato un vero e proprio pilastro della squadra, arrivando addirittura a indossare la fascia di capitano. Ma sono i numeri a fare impressione: in 46 presenze stagionali il giocatore ha collezionato 28 gol e 22 assist, facendo meglio, da settembre ad aprile, di quanto aveva fatto nei due anni precedenti.
A colpire particolarmente è il suo cammino in Champions League, con 12 gol e 7 assist all’attivo nelle 11 gare disputate finora In altri termini, un contributo al gol ogni 48 minuti. Numeri da vero top player, confermato, peraltro, dalla testa della classifica marcatori del torneo. E nelle prossime gare della competizione Raphinha vorrà arrotondare il suo bottino, a partire dalla sfida di questa sera al Signal Iduna Park.
Lewandowski e l’intramontabile vizio del gol
Se a sinistra agisce un Raphinha in grande spolvero, ecco che al centro dell’attacco, con il compito di finalizzare, c’è un certo Robert Lewandowski. Strappato al Bayern Monaco nell’estate 2022 per 45 milioni di euro, l’attaccante polacco diventa da subito trascinatore della squadra di Xavi. Sotto la guida del tecnico catalano, il polacco colleziona 59 gol e 17 assist in 95 partite, aiutando la squadra a trionfare nell’edizione 22/23 de La Liga.
Insomma, sembra non poter andare meglio al classe ’88. Che quest’anno, però, ritrova Flick in panchina, dopo il biennio 2019-2021 al Bayern. Periodo nel quale Lewandowski viaggio su numeri da Pallone d’oro, con 55 reti segnate nella sola stagione 19/20. E tra i due, in effetti, l’alchimia non sembra essere cambiata: in 46 gare stagionali Lewa è già a quota 40 gol segnati, un numero impressionante visti i 36 anni sulla carta d’identità.
Insomma, per Lewandowski è davvero il caso di dire che l’età è solo un numero. Capocannoniere de La Liga con 25 reti (3 in più di un certo Kylian Mbappé), secondo nella classifica marcatori della Champions League dietro a Raphina con 11 gol segnati: qualora i blaugrana dovessero alzare la coppa dalle grandi orecchie, il polacco potrebbe davvero entrare in lizza per il titolo di miglior giocatore del 2025.
Lamine Yamal, un prodigio nel segno di Messi
Da sinistra a destra, da Raphinha a Lamine Yamal. A completare il tridente da sogno di questo Barça è proprio il classe 2007, uno dei giocatori più decisi d’Europa nonostante la giovanissima età. Aggregato in pianta stabile con la prima squadra da Xavi nella scorsa stagione, l’esterno catalano ha avuto una crescita esponenziale in questa stagione, con il suo talento sempre più protagonista di questo Barcellona.
La scorsa annata Yamal raccolse 16 contributi al gol, divisi in 7 reti e 9 assist. Quest’anno, i contributi al gol sono 36: 14 le reti, ben 21 gli assist. E parliamo di un ragazzo ancora minorenne. Il paragone con Lionel Messi, insomma, sembra reggere sempre di più: toccherà a Yamal dimostrare di meritare l’eredità della leggenda argentina.
Barcellona, l’obiettivo è tornare a dominare
La sfida di questa sera contro il Borussia Dortmund sembra essere solamente una formalità. Il 4-0 del Camp Nou lascia spazio a pochi scenari, anche se il Barça di rimonte impossibili ne sa qualcosa, chiedere al Paris Saint-Germain. Ma in caso di passaggio del turno, la squadra di Flick rimarrebbe in piena corsa per il Triplete, un risultato tanto storico quanto alla portata della squadra.
Perché ad oggi, il Barcellona può contare su un nuovo tridente dei sogni, con non può non ricorda la MSN di qualche anno fa: Messi e Neymar ad inventare sulle corsie laterali, Luis Suarez a capitalizzare in grande stile. Ora toccherà a Raphinha, Lewandowski e Yamal scrivere una nuova pagina di storia del club, dopo le tante difficoltà vissute in questi anni difficili.
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