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Yamal e quella dedica a Lionel Messi: “Il calcio ha vinto”

Il classe 2007 festeggia la sua vittoria all’Europeo e quella dell’argentino in Copa America

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In quel lontano 2007, la foto di Lionel Messi che fa il bagnetto a Lamine Yamal. Oggi, 15 luglio 2024, lo spagnolo di origini marocchine festeggia la sua vittoria all’Europeo e quella della “pulga” in Copa America, con un tweet che lascia poco spazio ad interpretazioni. La didascalia infatti recita “Football won today”, accompagnata da un emoticon della capra (che nel gergo calcistico si dedica al “goat”, il greatest of all time). Insomma, il talento riconosce il talento e traccia una strada che collega 17 anni di storia, come a far intendere che l’eredità dell’argentino sarà raccolta dal classe 2007

 

Yamal-Messi, era scritto nelle stelle

7.991 chilometri, quelli che ieri notte dividevano Berlino, sede della finale di Euro 2024, e Miami, la casa di Messi da circa un anno e mezzo e il luogo in cui l’Argentina ha alzato la Copa America 2024. Eppure, il cuore e la mente di due fenomeni assoluti erano connessi, quasi a creare una mente ad alveare pronta a festeggiare una doppia vittoria che lega presente, passato e futuro. Il 10 dell’Albiceleste insolitamente non decisivo, uscito di scena troppo presto (al 66′) con una caviglia distrutta; il 19 della Roja invece ha continuato ad incantare, dando continuità alle giocate e disegnando l’assist per il punto dell’1-0 di Nico Williams. Due modi di incidere diversi, ma anche due momenti di carriera agli opposti: “la pulga” cerca il suo degno erede dopo un ventennio di dominio, in cui ha usato il prato di mezza Europa come una tavolozza su cui disegnare giocate più simili ad opere d’arte. Il baby fenomeno del Barcellona invece, cercava un modo per restituire il favore di quel bagnetto nel lontano 2007, che unendo sacro e profano si potrebbe definire come il battesimo di un nuovo talento. 

Euro 2024 e Copa America nel segno di due talenti generazionali

Quando Lamine Yamal nasceva, Lionel Messi stava già scrivendo le prime pagine di una carriera fuori dall’ordinario. Nel 2007 il Barcellona era campione in carica della Champions League, e l’argentino aveva già collezionato 34 presenze con la prima squadra. Oggi, quel tipo di cammino sembra volersi ripetere: il baby fenomeno che, come il 10 dell’Argentina, è stato lanciato dalla Masìa, ha compiuto 17 anni da appena due giorni e ha concluso il suo primo anno nel calcio dei grandi. L’impatto è mostruoso, con 58 partite disputate, 9 gol e 14 assist, oltre ad una mole infinita di giocate da far stropicciare gli occhi al mondo intero. Insomma, potremmo essere veramente davanti ad un passaggio di consegne: da Messi a Yamal, le due coppe continentali decise da due talenti generazionali. 

Yamal

Lamine Yamal

 

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