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‘Golden Boy – 2021’, in lizza otto giovani del nostro campionato

Sono rimasti in 80 a contendersi il prestigioso per il miglior Under 21 europeo, tra cui anche otto nostri giovani

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In principio fu Van der Vaart, nel lontano 2003; l’ultimo, lo scorso anno, Håland.

Stiamo parlando del prest igioso premio ‘Golden Boy’, una sorta di Pallone d’Oro al miglior Under 21 europeo, istituito proprio nel 2003 da Tuttosport.

Si è partiti da 100 ragazzi per arrivare, attualmente, ad 80 e finire entro il 15 di ottobre con i venti finalisti, riducendosi fino a quella data di venti ogni metà mese.

Quello che per noi fa onore, con la speranza di continuare ad averlo per molto, è la presenza di sei giovani, italiani e non, che hanno giocato fino alla fine della scorsa stagione nel nostro Paese, sia esso campionato professionista che Primavera: Lucien Jefferson Agoumé, Riccardo Calafiori, Amad Traoré Diallo Radu Matei Drăgușin, Sebastiano Esposito, Nicolò Fagioli, Roberto Piccoli e Nicolò Rovella.

Quello che balza subito agli occhi è la presenza di tre bianconeri, anche se Rovella resterà a Genova ancora per un altro anno, come d’accordo dopo l’acquisto da parte della Juventus e nonostante non abbiano portato a casa nessun titolo.

Tre bianconeri e due Primavera (Drăgușin e Fagioli). Gli altri, come sappiamo, hanno avuto modo, chi con più chance e chi con meno, di giocare gare e segnare anche qualche gol con i professionisti sin dalla loro prima stagione:

  • Il centrocampista francese dell’Inter, in prestito allo Spezia, quando è sceso in campo ha dimostrato di avere personalità e grinta;
  • Il terzino giallorosso, ha avuto modo di segnare il suo primo gol, un eurogol, tra i ‘grandi’ in Europa League;
  • L’ex ala offensiva e fantasista dell’Atalanta, da gennaio al Manchester United, è uno dei più talentuosi in classifica e che pare non abbia risentito del peso del prezzo pagato dai Diavoli Rossi e dal cambio di campionato;
  • I due giovani juventini hanno personalità (il primo) e talento (il secondo);
  • Il Bambino d’Oro dell’Inter, dopo una prima parte di stagione, un po’ a fatica, in prestito alla S.P.A.L., da gennaio, al Venezia, aveva ritrovato il suo smalto;
  • L’attaccante dell’Atalanta, anche lui come Agoumé in prestito allo Spezia, ha avuto modo di segnare cinque gol, tre dei quali ad Inter, Roma e Napoli, e di collezionare anche un assist;
  • Il mediano di Segrate, invece, in ventidue occasioni tra campionato e Coppa Italia è stato il perno del centrocampo dei Grifoni.

Quello che adesso ci auguriamo è di vedere ancora per molto, magari fino alla fine, qualcuno di loro, anche se non sarà semplice. Avere un nostro giovane a contendersi il premio finale, e magari vincerlo, sarebbe la ciliegina sulla torta di questo magnifico anno da Campioni d’Europa.

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