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Farsi le ossa con i grandi – Serie A 34^ giornata

Analizzando le presenze dei giocatori della Primavera con i professionisti

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La ripartenza dei campionati professionistici post lockdown ha costretto tutte le squadre a un tour de force non da poco, con tante partite in pochi giorni in piena estate. Per questa ragione molti allenatori stanno dando spazio anche ai giovani più promettenti dei rispettivi settori giovanili. Con questa nuova rubrica di MondoPrimavera.com analizzeremo le partite e le prestazioni di questi ultimi nei campionati italiani.

Ecco l'approfondimento sui giovani che hanno giocato nella 34^esima giornata di Serie A:

LEGGI L'ESORDIO IN SERIE A DI COLOMBO E TANTI ALTRI

Salcedo: tredicesima presenza in stagione per il giovanissimo attaccante che Juric rispolvera come titolare nel match pareggiato contro il Cagliari, non riesce a incidere e viene sostituito al 73' dal più esperto Di Carmine;

Lovato: esordio in Serie A per il difensore classe 2000 del Verona, che ha già presenze in Serie C con il Padova, per lui una decina di minuti con l'ingresso al posto di Gunter;

Carboni: parte titolare nella difesa a 3 (quasi a 5) di Walter Zenga, ma incappa nella seconda espulsione della sua giovane carriera in appena 6 presenze, lasciando in 10 il Cagliari al 49' sul risultato di 0-1 per il Sassuolo. Poco dopo i sardi riescono a pareggiare, ma deve sicuramente acquisire esperienza per evitare episodi simili;

Ladinetti: esordio in Serie A per il centrocampista del 2000, è uno dei due calciatori che subentra all'intervallo di Cagliari – Sassuolo, in particolare rileva Valter Birsa, per imprimere una svolta alla partita e, visto il risultato di parità, ci riesce;

Raspadori: De Zerbi continua a gettarlo nella mischia e al 71' lo manda in campo al posto di Traorè, ma non riesce a rendersi pericoloso come nelle gare precedenti;

Ghion: alla seconda presenza in Serie A il centrocampista risponde bene alla chiamata alle armi visto che, nell'assalto finale del Sassuolo per trovare la vittoria a Cagliari, sfiora il gol partita con un tiro da fuori deviato nel recupero;

Manzari: terzo Primavera su cinque giocatori subentrati dalla panchina nel Sassuolo, per lui è esordio in massima serie, pur assaggiando il campo per pochi minuti, rilevando al 90' Djuricic;

Colombo: esordio in Serie A per un promettente attaccante della Primavera rossonera che però aveva già giocato una gara di Coppa Italia poco dopo la chiusura del lockdown, entra all'82' al posto di Rebic e si unisce alla festa che porta il Milan a battere 5-1 il Bologna;

Corbo: prima presenza in questo campionato per il difensore spezzino, che sostituisce Danilo al 59' sul risultato di 4-1, ma si deve piegare alla manita calata da Davide Calabria;

Baldursson: gettato nella mischia di San Siro nel triplo cambio di Mihajlovic, insieme a Corbo e Mbaye, il mediano islandese non riesce a dare il suo contributo in un match difficile e delicato, ma mette minuti sulle gambe e aggiunge alla sua carriera la quinta presenza in Serie A;

Kulusevski: 90 minuti in campo per l'esterno d'attacco del Parma, schierato nell'attacco "leggero" del Parma senza una vera prima punta, la prestazione è positiva perché nel primo tempo genera il panico sulla fascia destra e procura l'autogol di Bereszynski, ma nella ripresa sparisce un po' come tutti i suoi compagni;

Papetti: torna titolare in difesa come centrale al fianco di Mateju, soffre un po' la fisicità e la forza di Petagna, ma il Brescia riesce a portarsi a casa lo scontro salvezza contro la Spal vincendo in rimonta;

Tunjov: altra partita da titolare per l'estone, ormai utilizzato stabilmente da Di Biagio anche in vista della prossima stagione. Nonostante i ferraresi incappino nella matematica retrocessione in Serie B, il numero 96 sembra uno dei più ispirati tanto che sfiora il gol nel primo tempo, poi viene sostituito all'87' da Valoti;

Vlahovic: ormai i titolari in attacco nella Fiorentina sono Chiesa e uno fra Kouame e Cutrone, ma lui riesce lo stesso a ritagliarsi uno spazio da subentrato, prende il posto di Ribery all'82' sul risultato di 2-0 contro il Torino e sfiora il gol di sinistro nel finale;

Millico: undicesima presenza per il ragazzo della Primavera del Toro, entra in campo al 62' al posto di Berenguer e, complice la supremazia viola sui granata, si vede molto poco;

Falbo: pur stupendo tutti coloro che si aspettavano un suo ingresso non così tardi, Inzaghi fa esordire in Serie A il laterale di difesa classe 2000 all'89' con una sostituzione al posto di Luiz Felipe, nonostante le numerose defezioni della rosa biancoceleste la prima partita con i grandi arriva solo ora;

Moro: anche per lo spagnolo scuola Barça arriva l'esordio all'89' nel match contro la Juventus, rileva Lazzari nell'assalto finale per trovare il pareggio e per poco non beffa Bonucci in velocità nel recupero su un lancio lungo verso di lui.

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