Infortunio Gatti: Tudor in emergenza, quali sono le alternative? I possibili nomi

Dopo il successo contro il Genoa, che mantiene la Juventus in corsa per un posto nell’Europa che conta, dall’infermeria bianconera arrivano brutte notizie. Il duro colpo fortuito subito da Federico Gatti nel corso del match, che ha costretto il difensore ad alzare bandiera bianca già nel primo tempo, lo costringerà a restare fuori dal campo per alcune settimane. L’infortunio rimediato dal centrale classe ’98 è infatti più grave del previsto, come si evince dagli accertamenti eseguiti questa mattina al J-Medical dallo staff della Vecchia Signora.

Infortunio Gatti: le condizioni e i tempi di recupero

Come si apprende dai canali ufficiali della società bianconera, gli esami ai quali si è sottoposto Federico Gatti hanno evidenziato una frattura al perone. Un problema che costringerà il difensore – si legge – ai box per circa 30 giorni. Di seguito il bollettino medico della Juventus riguardo all’infortunio di Gatti.

Difesa in emergenza: chi resta a disposizione di Tudor

Una delle principali novità apportate da Igor Tudor, rispetto al suo predecessore Thiago Motta, è il ritorno alla difesa a tre. A differenza del tecnico italo-brasiliano, che ha sempre schierato una difesa a quattro, il nuovo allenatore bianconero ha optato per una retroguardia composta da tre difensori. La sua scelta è ricaduta su Gatti a destra – poi sostituito in corsa da Kalulu -, con Renato Veiga al centro e Kelly a sinistra. Con l’infortunio del centrale italiano, però, a disposizione rimangono soltanto i tre visti all’opera contro il Genoa, tenendo conto del lungo percorso di riabilitazione che vede Bremer e Cabal ancora ai box. Tre centrali per tre posti: per il prossimo mese, Tudor non avrà altre soluzioni per la sua difesa a tre. A meno che…

Next Gen e soluzioni interne: le alternative in difesa

Tudor potrebbe essere costretto a fare dei cambiamenti. Mettendo da parte un possibile ritorno alla difesa a quattro, il tecnico croato potrebbe adattare qualche altro giocatore nel ruolo di centrale. Il primo nome che balza alla mente è quello di Locatelli, che potrebbe arretrare il suo raggio d’azione per impostare il gioco dal basso. Un’altra alternativa può essere rappresentata invece dall’adattamento di Savona nella posizione di braccetto destro.

Oppure, la soluzione più immediata porta alla Next Gen bianconera: attenzione a Javier Gil Puche, centrale spagnolo classe 2006 che sta bruciando le tappe nel campionato di Serie C. Tra i punti fermi della retroguardia di Massimo Brambilla, il giovane difensore è già stato convocato in precedenza da Thiago Motta e si è accomodato in panchina per due gare di Serie A. Una situazione che potrebbe riproporsi nel corso delle prossime gare, vista la situazione di emergenza che ha colpito la difesa di Igor Tudor.