Bologna, Fabbian flop e fuori dagli schemi di Italiano: cosa fare in vista dell’asta di riparazione

Prima metà di stagione difficile quella di Giovanni Fabbian, dopo il gol contro l’Empoli all terza giornata non sono più arrivati bonus, complice un adattamento difficile al gioco di Italiano e da una concorrenza pesante i minuti per lui sono diventa sempre meno, saprà riprendersi nella seconda metà di stagione o è da cedere? La nostra analisi in vista dell’asta di riparazione del Fantacalcio.

Bologna, Italiano con una mossa ha cambiato il centrocampo

A partire dalle prime partite si era capito come il gioco di mister Italiano fosse diverso da quello di Thiago Motta, linea difensiva più aggressiva ed un bilanciamento prettamente offensivo con molta attenzione sulle fasce, così Italiano ha portato una mini rivoluzione nel gioco dei felsinei e ha anche reinventato alcuni giocatori, per necessità e abilità Odgaard è diventato un trequartista top (vedere le 3 reti) e ha sopperito all’assenza di Ferguson almeno fino a novembre quando lo scozzese ha fatto il suo ritorno in campo.

Tutti questi cambiamenti hanno portato ad un processo di snatura del centrocampo della scorsa stagione, infatti ora con due giocatori più offensivi e decisivi come Odgaard e Ferguson spesso insieme in campo serve più copertura, considerazione che ha portato Italiano a escludere dal proprio centrocampo elementi come Urbanski e Fabbian che hanno trovato poco spazio sia in Serie A che in Champions League. Dunque cosa fare ora con Fabbian? L’analisi per l’asta di riparazione.

Fantacalcio, cosa fare con Fabbian in vista dell’asta di riparazione

Poco spazio e soprattutto troppi pochi bonus per Fabbian, il gioco di Italiano lo penalizza e gli fa perdere l’appeal al Fantacalcio che si era guadagnato la scorsa stagione. Ora molti fantallenatori si chiedono cosa fare con lui, gli scenari sono tanti ma tutto dipende dalle regole della propria lega in quanto uno svincolo che sembra essere la soluzione migliore conviene solo se si riprende il 100% dei crediti così da avere un somma sufficiente da reinvestire, in caso contrario si sconsiglia questa mossa anche se prima vanno fatte le dovute valutazioni soggettive per ogni caso.

Per chi invece sceglierà di tenerlo deve sapere che la situazione non cambierà più di tanto, nelle gerarchie è dietro a giocatori come Moro e Urbanski oltre che all’infortunato Aebischer, dunque ormai il classe 2003 ex Reggina è diventato un 7º/8º slot sia per i minuti che in relazione ai voti e ai bonus, sicuramente non sufficienti per un giocatore come lui dopo le qualità mostrate la scorsa stagione e l’hype nell’asta estiva.

Credit foto: Martin Cocciolo