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ESCLUSIVA – Leoni, dal Padova all’esordio in A. Sabatini: “Un orgoglio del nostro vivaio. Parma scelta giusta, può ancora migliorare”

Carlo Sabatini, responsabile del settore giovanile del Padova, ha parlato di Giovanni Leoni, fresco di esordio in A con il Parma.

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Giovanni Leoni Parma
Leoni

Giovanni Leoni è il nuovo che avanza in casa Parma. Arrivato negli ultimi giorni del mercato estivo, lo scorso sabato ha esordito in Serie A  contro il Venezia. Un minorenne che gioca con la personalità e la sicurezza di un calciatore già affermato. I ducali lo hanno prelevato dalla Sampdoria, squadra nella quale ha ben figurato in Serie B negli ultimi sei mesi della scorsa stagione.

Il suo percorso però parte da lontano, precisamente da Padova, città nella quale si è trasferito da piccolo con i suoi genitori. Noi di MondoPrimavera abbiamo intervistato il responsabile del vivaio biancorosso Carlo Sabatini, uomo di calcio che conosce molto bene Giovanni Leoni. Queste le sue parole.

Leoni, gli inizi a Padova e le difficoltà

Il Penzo è stata la cornice dell’esordio nel professionismo del classe 2006. Un mix di emozione e paura. Prima di entrare in campo, con grande probabilità Giovanni ha ripensato al passato. Un passato che lo ha visto crescere con il Padova:É un prodotto del nostro settore giovanile, frutto di una programmazione pluriennale e ci gratifica molto. É un esempio per gli altri giovani. Ha iniziato a giocare nella Vigontina, passando poi al Cittadella. Lui è arrivato in biancorosso cinque anni fa, quando ho iniziato la mia avventura da responsabile del settore giovanile”. Leoni ha affrontato diverse sfide e ha incontrato anche molte difficoltà: “Ogni ragazzo ha un suo percorso da seguire. Ha avuto diversi problemi legati alla sua struttura morfologica, con una crescita fisica importante. Non forniva quindi il massimo delle prestazioni e a volte non giocava nemmeno”. A fare la differenza è stato però il carattere del ragazzo: “Ha una cultura del lavoro notevole e una forza mentale al di sopra della media. Di questo va dato atto alla famiglia, che si è sempre fidata di noi e del percorso che avevamo proposto a lui. A volte, chi vive a stretto contatto con un giovane, può fare pressioni o proporgli di cambiare. Invece loro lo hanno sempre sostenuto”.

Il passaggio in prima squadra e l’aneddoto in Primavera

Carlo Sabatini ha parlato anche delle caratteristiche di Leoni: “Il ragazzo ha avuto un’evoluzione particolare: come detto, non giocava sempre. Quando si è assestato da un punto di vista strutturale e morfologico, sono uscite le sue qualità. Ha delle potenzialità fisiche importanti, che in parte a mio parere non ha ancora espresso. Ha appreso tanto dagli allenatori che ha avuto durante il suo percorso nelle giovanili: ha lavorato con mister Ottoni, Agostini e Rossettini. Giovanni è un centrale moderno che può giocare sia a due che a tre, allineato con le richieste del momento a livello tecnico-tattico. Ha delle doti tecniche importanti, come i passaggi chiave, i cambi di gioco e sa anche verticalizzare”. 

Leoni ha esordito in Serie C con il Padova il 19 marzo 2023. Il responsabile del vivaio del Padova ha raccontato anche un aneddoto: “Vincenzo Torrente (ex tecnico biancorosso ndr), era venuto a vedere una gara della Primavera ed era rimasto colpito dalla personalità e dalla veemenza di Giovanni. Ha cominciato quindi ad allenarsi stabilmente in prima squadra, anche se il weekend scendeva per giocare con l’U19. Mister Rossettini (tecnico della Primavera, ndr), un giorno aveva deciso di lasciarlo in panchina perché non lo vedeva concentrato. Il ragazzo, dopo aver parlato con l’allenatore, ha capito questa scelta e anzi lo ha ringraziato. Questo a testimonianza dello spessore umano del ragazzo. Un episodio che gli ha permesso di maturare ulteriormente e di meritarsi poi la chiamata della Sampdoria in Serie B”. 

Leoni, Parma è la scelta giusta?

Il classe 2006 è stato uno dei protagonisti dello scorso mercato estivo. Su di lui c’era l’interesse di diversi club di prima fascia, come Inter, Juventus e non solo. Tutte voci di mercato che non si sono concretizzate. Alla fine, per il difensore è arrivata la chiamata dei ducali: “C’erano squadre blasonate ma la scelta Parma… Secondo me è la collocazione ideale per lui. Parma è una società importante, con progetti ambiziosi e che punta con decisione sui giovani di talento. Il fatto che a nemmeno 18 anni (li compie a dicembre ndr) abbia esordito in Serie A la dice lunga. In una realtà del genere, il ragazzo si può esprimere con tranquillità. Ripeto, ha un enorme potenziale che in parte non è stato ancora espresso”. A quale difensore si potrebbe paragonare? Ecco l’opinione di Sabatini: “A me non piacciono i confronti. Giovanni dice di ispirarsi a Van Dijk, ma non ha quelle caratteristiche. Con le dovute proporzioni, a livello di caratteristiche di avvicina a Skriniar”.

Credit foto: Parma Calcio 1913

Ringraziamo l’Ufficio Stampa del Padova per la concessione dell’intervista

 

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