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Verona, Vermesan si racconta: “Dal basket al calcio, sognando il debutto con l’Hellas”

Ha una passione per il basket e Cristiano Ronaldo come idolo: la nostra intervista esclusiva all’attaccante dell’Hellas Verona Ioan Vermesan

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Ioan Vermesan Hellas Verona
Credit: Hellas Verona

Se l’Hellas Verona è settimo in classifica e a otto giornate dalla fine del campionato è in grado di combattere per i play-off, il merito è anche di Ioan Vermesan. Il centravanti rumeno, in doppia cifra di presenze e di gol, è uno dei giocatori chiave di mister Paolo Sammarco: in più di un’occasione, infatti, le sue reti e i suoi assist hanno permesso ai gialloblù di mettere in saccoccia punti importanti per la classifica. Andiamo a conoscere meglio il classe 2006 con una passione per il basket, che sogna la Nazionale della Romania e si ispira a Cristiano Ronaldo.

Le parole di Ioan Vermesan: “Da quando gioco al Verona sono un giocatore migliore”

Partiamo subito dal tuo rendimento personale: 11 gol e 6 assist in 28 presenze è un bilancio notevole. Si può dire che stai vivendo un momento di grande crescita.
Mi trovo molto bene sia con la squadra che con i giocatori. Il mio obiettivo primario è sempre quello di fare il mio meglio per aiutare la squadra“.

Visto il tuo grande periodo di forma, speri che possa arrivare anche la convocazione con la Prima squadra?
Certo che voglio giocare in Prima Squadra, d’altronde chi è che non lo vorrebbe (ride, ndr). Faccio tutto quello che posso perché mi chiamino, come dare il cento per cento in allenamento e cercare di aiutare il più possibile la squadra nelle partite. Ovviamente so che non è semplice e non dipende solo da quello che faccio in campo ma spero di avere questa opportunità che sarebbe un sogno“.

Sei cresciuto calcisticamente in Romania, prima di passare all’Hellas Verona. C’è qualche aspetto in particolare in cui sei cresciuto da quando giochi qui in Italia?
Gioco in Italia da tre anni e certamente una crescita c’è stata. In questo periodo trascorso all’Hellas sono maturato soprattutto a livello di gioco, so dove stare in campo e mi sento un giocatore migliore“.

Ci racconti qualcosa della tua formazione come calciatore? Hai sempre voluto giocare come punta o hai spaziato in più ruoli prima di stabilirti in attacco?
Fin da piccolo gioco da attaccante, anche se quando ho iniziato giocavo a sinistra. In ogni caso ho sempre giocato in attacco, anche perché mio papà voleva così, gli piaceva quando facevo gol (ride, ndr). Tra l’altro sono cresciuto in una famiglia di sportivi: mio papà ha giocato a calcio, anche se non a livello professionistico, mentre mia mamma ha giocato a pallavolo”.

Hai qualcuno a cui ti ispiri maggiormente quando giochi? Qualche idolo, qualche modello di riferimento…
Come modello di riferimento ho Cristiano Ronaldo, mi piace la sua mentalità, il suo metodo di allenamento, tutto quanto. Quando l’ho visto ho pensato: “Voglio assomigliargli il più possibile”.

Ioan Vermesan Hellas Verona

Credits photo: Hellas Verona

Una curiosità: hai qualche hobby o qualche passione al di fuori dal calcio?
Sì, mi piace tanto il basket. Quando ero piccolo mio papà lavorava come manager di una squadra e io lo seguivo sempre sul campo. Mi piace guardare l’NBA, le mie squadre preferite sono i Lakers, i Mavericks e i Golden State Warriors. Tra l’altro io ho iniziato con il basket, non con il calcio: da piccolo mi piaceva provare un po’ di tutto. Un giorno ho visto dei ragazzi giocare a calcio, ho iniziato a praticarlo e da lì non ho più smesso“.

Torniamo a parlare del Verona. A livello tecnico, quali pensi che siano i punti forti della squadra?
All’inizio dell’anno abbiamo faticato un po’ e non abbiamo ottenuto tutti i risultati che ci saremmo aspettati. Con il tempo, però, la squadra è diventata molto più equilibrata: ora ci conosciamo molto meglio e siamo un bel gruppo ma all’inizio non è stato semplice“.

E i tuoi?
Sto lavorando per entrare sempre più in sintonia con i miei compagni, per capire come si muovono e come devo posizionarmi. Il mio obiettivo è sempre quello di dare una mano e di alzare il livello di gioco“.

A otto giornate dalla fine del campionato, ritieni che l’obiettivo play-off sia raggiungibile?
Sì. Vedremo cosa succede ma noi vogliamo provare a vincere il più possibile per centrare quello che sarebbe un traguardo storico“.

Ultima domanda: hai qualche sogno, qualche obiettivo personale che vorresti perseguire?
Certo, è normale. Innanzitutto l’obiettivo è fare più gol possibili e raggiungere i play-off con la squadra. Poi mi piacerebbe disputare gli Europei con la mia Nazionale, la Romania. E poi vediamo“.

Credits photo: Hellas Verona

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