ESCLUSIVA – Campaniello, l’Europeo U17 e la chiamata dell’Empoli in A. La Rocca: “Pensavo fosse impossibile. Mi ricorda Morata”

“Sembra essere impossibile finchè non viene realizzato”. Thomas Campaniello sta vivendo un incantesimo. Ieri ha ricevuto una bellissima notizia, una di quelle che ti fanno venire i brividi: a soli 16 anni, l’attaccante è stato convocato in Serie A. Si, avete capito bene, farà parte dell’Empoli di D’Aversa per la sfida di questa sera contro il Torino. Considerando le parole spese nei suoi confronti in conferenza stampa, non è nemmeno escluso che possa trovare spazio anche in gara in corso. Thomas non vuole svegliarsi da questo sogno. Noi di MondoPrimavera abbiamo intervistato l’agente Emanuele La Rocca dell’agenzia PRG Sport, che cura gli interesse di Campaniello. Queste le sue parole.

EMPOLI, IL FOCUS SU CAMPANIELLO

Campaniello, la chiamata in Serie A e la crescita a Empoli

Inaspettata. Non trova altre parole La Rocca per commentare la prima convocazione in A di Thomas Campaniello: “Ad essere sincero, in questa stagione pensavamo che fosse impossibile vederlo tra i grandi. Invece mister D’Aversa ha deciso di portarlo in panchina, magari lo fa anche giocare…”. Per il giovane è un sogno che diventa realtà: “Era il suo obiettivo da quando ha varcato per la prima volta i cancelli di Monteboro”. Nativo di Certaldo, in provincia di Firenze, è arrivato in azzurro ormai dieci anni fa:  “A 7 anni ha partecipato ad un camp estivo dell’Empoli. Le sue qualità non sono passate inosservate e nel 2015 è entrato a far parte del settore giovanile degli azzurri. Questa è una realtà strepitosa, dove vivaio e prima squadra lavorano in grande sinergia. Una società competente in grado di trasmettere ai giovani non solo nozioni relative al campo, ma anche valori umani”.

Le sue caratteristiche e il lato umano

In questa stagione, Thomas Campaniello ha totalizzato 2 gol e 3 assist con l’U17, esordendo da due anni sotto età con la Primavera: “É un attaccante dotato di un ottima struutura fisica e di una buonissima tecnica. Sa calciare in modo naturale con entrambi i piedi. Prezioso anche il suo lavoro senza palla e il pressing che sa portare avanti. Oltre ad essere un ottimo finalizzatore, sa giocare con la squadra e fornire ottimi assist. A chi parogonerei dell’attuale Serie A? Non lo avrei mai detto ma, qualche settimane fa sono andato a San Siro per vedere Milan-Empoli di Serie A e, per i movimenti che fa, Campaniello mi ricorda molto Morata. 

Un traguardo raggiunto anche grazie alle qualità umane del ragazzo: “Thomas è un tipo molto sereno, tranquillo. É legato molto alla famiglia e quando non è al campo gli piace parlare di altro. Ragazzo determinato e super alla mano. Il fatto di aver raggiunto un equilibrio extra-campo lo reputo il suo segreto principale”. 

L’Europeo vinto con l’Italia e il legame con Empoli

La scorsa estate ha vinto con l’Italia U17 l’Europeo di categoria: “Una sorpresa bellissima. Mister Favo lo conosceva già dai tempi dell’U15, ma la chiamata per partecipare al massima competizione continentale è stata una sorpresa. Non se lo aspettava, ma da quel momento in poi ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi ed è cresciuto tanto”. Campaniello ha il doppio passaporto italiano e polacco, ma per il momento l’attaccante sembra avere le idee chiare: “La mamma ha ricevuto un paio di chiamate da alcuni scout polacchi, ma lui per il momento è soddisfatto del percorso che sta avendo con la Nazionale italiana e non ha nessun dubbio sulla scelta che ha fatto”.

Nonostante le richieste di altri club, Thomas ha le idee chiare sul suo presente e sul suo futuro: “In questi anni é stato corteggiato da tanti club italiani ed esteri. Sia lui che la famiglia però hanno grande riconoscenza nei confronti dell’Empoli, società che lo ha aiutato e che anche adesso lo sta aiutando nel suo percorso di crescita. Lo scorso anno ha firmato il suo primo contratto da professionista con gli azzurri e sta molto bene qui”.

Credit Foto: Leonardo Bartolini