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Chievo Verona

Roma-Chievo, le pagelle dei clivensi: si mette in mostra Caprile, ingenuo Leggero

Le pagelle dei clivensi

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LA CRONACA DI ROMA-CHIEVO

Caprile (6,5): nonostante i sei gol subiti, evita spesso che il passivo aumenti in negativo. Inoltre neutralizza il rigore a Riccardi, senza poter mettere una pezza sulla ribatttuta del dieci giallorosso. 

Pavlev (6,5): nell'arco dei novanta minuti è il migliore dei clivensi, riuscendo a disinnescare diverse offensive avversarie, oltre che spingere sulla fascia di competenza riuscendo spesso a trovare i propri compagni in area di rigore. 

Leggero (4,5): dopo un primo tempo nel quale è spesso disattento, entra in ritardo su Bouah regalando alla Roma la conclusione dal dirìschetto. Esce nel corso della seconda frazione per un problema al polpaccio. '59 Mainetti (5): entra nel corso della gara, senza riuscirre a far meglio dei propri compagni. Spesso non attento alle incursioni avversarie, lascia spazi troppo ampi di gioco alla Roma. 

Farrim (4): per tutta la gara non riesce a prendere le redini della difesa, rendendosi protagonista di diversi svarioni. Inoltre, non fa valere la propria strapotenza fisica durante i contrasti con gli avversari. 

Elimelech (4,5): nella prima frazione di gioco riesce a cavarsela bene, senza però fare la differenza. Nella ripresa anche lui subisce un colpo psicologico come tutta la squadra, rendendosi protagonista di due scontri fortuiti ai danni di Riccardi, che gli stavano per costare l'espulsione. 

Tuzzo (5,5): nel primo tempo gioca davvero bene, riuscendo a creare tanto per i rifinitori d'attacco clivensi e sgroppando sull'out di sinistra. Nella ripresa, nonstante la continua ricerca del pallone, non riesce a far prevalere la propria aggressività e tenacia. '83 Asllani (Sv) 

Zuelli (6): nella prima frazione di gioco interpreta in maniera ottima la fase d'interdizione, riuscendo a far spiccare le proprie caratteristiche da mentore. Nella ripresa peggiora, con diverse imprecisioni, riuscendo comunque a trovare il gol del 6-3, siglando una punizione di rara fattura. 

Karamoko (5): corre tanto e riesce ad imporsi sui propri avversari sotto il punto di vista fisico. Nonostante ciò, è da rivedere il lato tecnico, inferiore a quello dei propri compagni, non agevolando la fase offensiva della squadra. '75 Merci (Sv) 

Demirovic (5,5): cresce tanto nel primo tempo, trovando un assist straordinario nell'occasione del gol di Rovaglia. Nel secondo tempo cala tanto, non riuscendo a far valere il proprio tasso tecnico. '74 Frey (Sv) 

Rovaglia (5,5): non propone spettacolo e trame di gioco ecellenti, nonostante ciò è bravo sotto porta a non sbagliare il gol del momentaneo vantaggio. Disputa un secondo tempo indirizzato sulla stessa falsa riga del primo, sotto il punto di vista del gioco. 

Manconi (6,5): purtoppo disputa solo i primi 45 di gara, nei qual trova un gol da incorniciare, al concludersi di un dribling in mezzo a due avversari. Spesso propositivo, va alla ricerca del pallone combattendo sul rettangolo verde fino all'ultimo istante. '45 Sperti (5): subentra a Manconi senza riuscire a fare altrettanto. Per lunghi tratti attende invano, che siano i propri compagni a fornirgli le occasioni gol, andando ben poche volte alla ricerca della sfera di gioco. 

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