Atalanta-Cesena, le pagelle dei romagnoli: Lo Giudice illude, ma il reparto difensivo macchia tutto

GALASSI 6: Succube di una difesa nuovamente fragile. Nulla può sui 5 gol subiti, per il resto mai impegnato. 

SARTINI 5,5: Viene saltato troppo facilmente in occasione del 1-0 atalantino. Riflette un pò la prestazione del terzino di parte. Dal 51′ Pieraccini 6: Entra in un momento complesso della gara, dove l’Atalanta ha già messo in cassaforte la partita e non è obbligata a spingere, ma si mostra attento nelle poche volte chiamato in causa.

FERRETTI 5,5: Concede il penalty (dubbioso) del nuovo vantaggio orobico, e dal momento che incassa 5 reti, la sufficienza fatica ad arrivare.

ELEFANTE 6: Forse “premiato” per via del fatto che si distingue dai compagni negli errori singoli, non compiendone. 

DAVID 5,5: In realtà la sua partenza fa ben sperare, però l’errore nel secondo tempo, condito dalla sanzione arbitrale, nella circostanza del secondo penalty, lo punisce all’insufficienza.

GHINELLI 6: Corre tanto nel primo tempo senza, però, mai apparire nei radar televisivi. 

LILLI 6,5: Si destreggia bene nella fase di impostazione di regia bianconera. Prestazione gratificata dalla prima rete stagionale, malgrado sia stata inutile al fine del risultato.

LO GIUDICE 6,5: Illude con un bellissimo colpo di testa del momentaneo pareggio, più tardi apre le danze dei cartellini ed è il primo cambio nelle file ospiti. Dal 51′ Zoppi 6: Della sua partita si può dire poco e nulla dal momento che entra ed esce nella medesima frazione di gioco per infortunio, ma nella ventina di minuti disputati fa il suo. Dal 76′ Amadori S.V

BERNARDI 6: Nella disfatta dei ragazzi di Ceccarelli viene premiato per via dell’assist, fortuito, a favore di Lilli e una manciata di falli subiti nel quarto d’ora iniziale. Dal 76′ Sette S.V

SPATARI 5,5: Annullato dalla retroguardia orobica. Servito poco e male. Conclude la sua gara con 0 tiri nella porta avversaria, che per un attaccante non fa mai bene dal punto di vista morale.

FERRARA 6: Stesso discorso vale per l’altro esterno d’attacco. A differenza di Bernardi, tuttavia, viene cercato di meno dai compagni, ma il traversone  per Lo Giudice è un bene per gli occhi