Calciomercato
La Top 10 delle cessioni nella storia del Primavera 1: oggi spicca un solo nome
La lista completa delle 10 cessioni più remunerative della storia del campionato Primavera 1: la classifica con diverse sorprese.
Il campionato Primavera 1 è lo step antecedente al salto in prima squadra e nelle varie sessioni di calciomercato diversi ragazzi vanno a giocare tra i grandi. Il talento, generalmente, viene plasmato quando si è più piccoli, per poi essere costudito e arricchito solo in un secondo momento. Non sempre, però, i giocatori dotati di buone potenzialità riescono a mantenere il proprio status negli anni.
Il più delle volte capita che molti di essi si perdano strada facendo, sparendo dai radar o addirittura mai arrivare nel calcio professionistico. Al contempo, alcuni ragazzi usciti dal Primavera 1 hanno fatto lunga strada o perlomeno è quello che ci si aspettava viste le cifre con il quale sono stati acquistati. Di seguito i nomi più appetibili, in termini di cifre, sui quali si è incassato di più nell’intera storia del campionato di Primavera 1 nel calciomercato.
Calciomercato Primavera 1, i nomi fuori dal podio
Facendo una lunga scorribanda con le ulteriori cessioni per completare il quadro dei primi dieci, sul gradino più basso del podio troviamo Matteo Cancellieri. Altro 2002, questa volta prodotto italiano, l’unico fin qui ad aver trovato almeno un gol in Serie A. Lui, di Roma, cresciuto in uno dei settori giovanili migliori – se non il migliore – italiano, viene acquistato dal Verona per circa 4 milioni di euro nella stagione 20/21. Con gli scaligeri esordisce in Serie A, trovando perfino il primo gol, ripetuto poi con le maglie di Empoli e Parma, dove è attualmente in forza. La parentesi biancoceleste, invece, non gli ha permesso di trovare la via della rete, ma gli ha dato modo di confrontarsi anche fuori dalla propria nazione.
Peculiarità quella che vede gli spasimanti nomi dalla quinta alla nona posizione, tutti calciatori acquistati in annate diverse. Kaly Senè, acquistato dal Basilea per 4 milioni dalla Juventus nella stagione 20/21. Ora l’attaccante senegalese è rimasto in terra elvetica, al Lousanne. In sesta posizione vi è Daouda Peeters, prelevato dalla Juventus nel mercato di riparazione del 2019 dalla Sampdoria. Oggi è un titolarissimo della Juventus Next Gen di Paolo Montero.
Dal settimo al quarto
Per giungere alla settima posizione dobbiamo andare indietro di qualche anno: estate 2017. Il calciatore in questione è un classe ’99, il suo nome è Lorenzo Placidi. Oggi il portiere è svincolato, ma quando sbarcò in Romagna, a Cesena, dal Chievo, le cifre parlavano per lui. Rimaniamo nella regione, ma spostiamoci sul versante emiliano, perché sempre nel calciomercato invernale, nel 2020, fu la volta di Stefano Palmucci. L’acquirente, il Parma, decise di dilapidare il suo monte ingaggi per acquistare le prestazioni del centrocampista del Pescara. Oggi, dopo anni di prestiti (anche in Bulgaria), milita al Fermana in Serie D.
Ci stiamo avvicinando alla fine, ma il nome che state per leggere ci riavvicina ai grandi palcoscenici. Si tratta di Giacomo Olzer, prodotto del settore giovanile di Chievo e Milan; proprio quest’ultima ottenne un buon bottino nella cessione del ragazzo a scapito del Brescia. Tuttora il trequartista classe 2001 milita in Serie B con il Brescia, da oramai 3 stagioni a questa parte.
In conclusione, l’ultimo nome uscente dal campionato di Primavera 1 è dei giorni nostri: Nicolò Turco. Il campione d’Europa con l’U19 italiana, ha scelto la Red Bull di Salisburgo come destinazione. La società austriaca la scorsa estate decise di accaparrarsi le prestazioni dell’attaccante della Juventus per poco meno di 3 milioni, per poi mandarlo a fare esperienze in prestito. Oggi è arruolato nel Milan Futuro di Daniele Bonera solamente da pochi giorni dopo la breve parentesi al Liefering nella seconda serie austriaca.
Calciomercato Primavera 1, la Top 3 delle cessioni
Il gradino più basso del podio inerente alla classifica delle 10 cessioni più remunerative uscenti dal campionato Primavera 1 è occupato da Raul Moro. E’ la stagione 2019-20 quando nella capitale italiana sbarca un ragazzino spagnolo, proveniente dalla Masia. La Lazio decide di investire un capitale importante per il classe 2002, sul quale non si fa altro che parlare bene.
Tre annate in maglia biancoceleste, nelle quali ha numeri incredibili con la Primavera, meno con la prima squadra, con la quale però si toglie la soddisfazione di poter esordire in campo internazionale. Viene girato in prestito a Terni per la prima parte di stagione, realizzando il suo primo – e unico – gol in campionato in Italia. A gennaio fa ritorno a Roma, dove viene immediatamente rispedito in giro per giocare, questa volta in Spagna al Real Oviedo. In estate rimane sempre nel territorio iberico, ma a Valladolid, dove conquista da protagonista la promozione in Liga al termine della stagione. Il Real Valladolid lo riscatta per una cifra pari a due milioni di euro con un quadriennale; nella stagione in corso, in appena 4 partite nel tabellino si legge già il suo nome.
A ottenere la medaglia d’argento è Alessandro Russo: portiere classe 2001 prelevato dal Sassuolo nell’estate 2020 a ben sette milioni di euro dal Genoa. L’Italia sappiamo essere la miglior scuola di portieri a livello globale, per cui di anno in anno gli estremi difensori di cui si parla sono sempre molteplici. Tra questi, perfino Alessandro Russo, il quale però dopo una miriade di prestiti sempre nel territorio Nazionale non è mai riuscito ad affondare il colpo. Il punto più permanente della sua carriera lo ha vissuto a Entella, con 20 presenze all’attivo nel campionato cadetto; a intervalli esterni solo un paio di spezzoni tra A e B prima di finire a Trento in Serie C. Sembra aver trovato la sua dimensione, la C, disputando una stagione encomiabile, avendo trascinato i suoi compagni ai playoff con ben 15 clean sheet in campionato.
L’oro va a Pablo Moreno, altro attaccante proveniente dalla Masia. Con i blaugrana ha segnato più di 200 gol nelle giovanili, facendo sì che la Juventus potesse rimanere ammaliata investendo più di mezzo milioni. Con il club bianconero, parte con la Primavera per poi ogni tanto essere listato con l’U23 in Serie C. In Primavera illumina, dimostrando però che non è incisivo come nelle giovanili. L’accademia del Manchester City rimane ammaliata, e dopo una breve introspezione opta per un investimento da doppia cifra per il classe 2002. Attualmente è all’Osasuna B, terzo livello spagnolo. Giocatore repentino e brevilineo, ma troppo gracile e acerbo.
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