Atalanta
Milan-Atalanta, le pagelle della Dea: la difesa deraglia, Vorlicky e Palestra ci mettono grinta
Le pagelle dei nerazzurri
Pardel 5,5: non ha modo di arginare la valanga rossonera nel primo tempo, ma può comunque restare in clima partita e lo fa con due ottimi riflessi che alleggeriscono il passivo. Incolpevole anche sul quarto gol.
Regonesi 5: perde la bussola e il duello di nervi e gambe contro Scotti, che lo fa impazzire e non gli dà chance per rientrare in partita.
Tavanti 5: tanti problemi dovuti ad un attacco avversario che non dà punti di riferimento. Lazetic è un cliente intrattabile che gli provoca emicranie continue.
Guerini 5: black out totale, sempre in difficoltà contro un Lazetic tambureggiante. Dall’82’ Hecko S.V.
Palestra 6,5: ci prova e ci riprova, con voglia ma poca precisione. Da premiare comunque la forza di volontà e il desiderio di non arrendersi, che contrastano con l’atteggiamento più tosto piatto dei compagni.
Roaldsoy 5,5: timido e impacciato fino al 45′, poi l’acciacco fisico che non gli permette di continuare. Dal 46′ Colombo 5,5: non un grande impatto, approccio timido che non gli permette di prendere in mano le chiavi del centrocampo.
Chiwisa 5,5: si sente troppo poco il suo apporto lì in mezzo, spesso è fuori posizione e non riesce a fare da frangiflutti tra centrocampo e difesa. Dall’82’ Mendicini S.V.
Muhameti 6: la spia dell’accensione rimane su “off” per tutta la prima frazione. La sveglia gliela dà l’intervallo, torna in campo con un altro spirito e cerca la porta con più insistenza.
Vavassori 5,5: dà segni di vita di rado, mettendo qualità solo in due occasioni, troppo poco per dare consistenza al suo match. Dal 51′ Vorlicky 6,5: imperioso, dalla panchina ha un impatto straordinario sul morale della squadra e sul livello tecnico del gioco corale.
Stabile 6: una sofferenza eterna la sua partita, non dal punto di vista tecnico. Accusa un problema fisico quasi subito e stringe i denti per ritrovare la condizione, ma è costretto a desistere dopo 37 minuti. Nel mare di difficoltà del primo tempo della Dea, risulta comunque uno dei migliori. Dal 37′ Fisic 5,5: come una boa a largo, rimane isolato e difficilmente arrivano dei palloni giocabili. Si schianta spesso contro la fisicità e l’attenzione di Coubis e Simic.
De Nipoti 5,5: offuscato per ampi tratti, si innervosisce per qualche contatto fisico subìto e ne risente quando conta, con qualche errore di concetto di troppo.
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